Mai mettere limiti alla Provvidenza

 

     Buongiorno Dottoressa,

anch'io voglio portare la mia testimonianza nella speranza che possa essere utile a tutte le persone che, come me, vivono il disagio di continui malesseri. Inizio presentandomi: sono Loredana, ho 46 anni e da sempre sono una sportiva.

     A gennaio di quest’anno ho iniziato ad avere dei dolori molto forti e continui dietro l’occhio sinistro, dentro, che coinvolgeva anche l’orecchio dallo stesso lato; poi caviglie molto gonfie e senso di spossatezza accentuata generale.

     Ho iniziato con le visite mediche classiche per approfondire la mia situazione: analisi del sangue, Tac, visita medica oculistica, visita presso uno specialista di maxillofacciale ed i risultati di tutte queste visite sono risultate negativi.

     La situazione è peggiorata durante i mesi del lockdown aggiungendosi il senso di nausea, vomito, forti dolori alla testa, affaticamento generale (non riuscivo a fare le scale di casa), sonnolenza e perdita di lucidità. Il medico di base mi aveva pescritto degli antidolorifici intervallati dalla tachipirina da prendere quotidianamente, senza però nessun miglioramento rispetto alla mia situazione.

     Come se non bastasse a inizio giugno mi sono incrinata tre costole grazie a un banale saltello sulle gambe. Pazzesco e inaccettabile. A fine giugno ho deciso di prenotare da Lei.

     Il primo incontro fu tutto quello che NON mi aspettavo: una raffica di domande, sempre più precise e sempre più profonde, a cui aggiungere la verifica puntuale e dettagliata degli esami del sangue che avevo portato con me.

     Le mie risposte e gli esami del sangue hanno portato a una conclusione tanto netta quanto INCREDIBILE: ero carente di sale. Era pur vero che non lo utilizzavo, si può dire, ma comunque io sono rimasta molto colpita dalla sua sicurezza e dalla  precisione con cui ha colto il problema. Mai e poi mai avrei pensato a una cosa simile. Non nego che il pensiero immediato è andato alla cellulite e a tutto quello che si dice dell'eccesso di sodio. Risultato: pediluvi quotidiani di mezz’ora con acqua e sale.

     Tornata a casa ho iniziato subito con pediluvi. Già dopo qualche giorno mi sono sentita più attiva, gambe sgonfie e meno senso di spossatezza. Chi l'avrebbe detto? Però il mio problema all’occhio ed all’orecchio sinistro non passava....

     Al secondo incontro le ho descritto le mie sensazioni e i miei cambiamenti. Altra raffica di domande molto specifiche sulla mia alimentazione e....risultato: mi rispose dicendomi che avevo una carenza di silicio. Allora lei mi ha dato una dieta basata sul riso integrale che posso più o meno riassumere così: alla mattina entro dieci minuti dal mio risveglio bere 0,75 L di  acqua; colazione con fette/pane integrale con del miele e un caffè diluito con acqua; pranzo 5 volte alla settimana riso integrale e 2 volte pasta integrale; cena composta da una sera carne ed una sera pesce, una volta alla settimana uova sempre (con contorno di verdura).

     Dopo una settimana mi sentivo completamente diversa: attiva, elastica fisicamente ma anche mentalmente, dinamica, non più affaticata, positiva e propositiva.

     Il mio dolore però dietro l’occhio sx e relativo orecchio persisteva ma non più forte come prima. Ricordo anche che durante una delle prime colazioni dove ero passata all’integrale, provai a bere un caffè diluito con acqua come da Suo consiglio ed il risultato con effetto immediato fu il vomito del caffè.

     Prima di incontrarla la terza volta mi erano iniziati dei dolori particolari circoscritti alla parte centrale dei palmi delle mani e alla parte centrale della pianta dei piedi.

     Durante le sue riflessioni esordì in questo modo: "a lei manca lo zucchero!”. In un secondo momento mi spiegò che c’è un triangolo chimico/alimentare che il nostro corpo deve rispettare nelle assunzioni alimentari  giornaliere ovvero: saccarosio, Ferro, acido folico. Io ingerivo gli ultimi due alimenti ma non lo zucchero. Allora mi disse di assumere dopo lo 0,75 L di acqua da bere entro i primi 10 m dal risveglio anche 1/2 cucchiai da caffè di zucchero bianco.

     Dopo 2/3 giorni dall’introduzione dello zucchero i miei dolori all’occhio sx, orecchio sx,  mani e piedi erano completamente SPARITI NEL NULLA.

     Il mio percorso alimentare è durato 4 mesi. Non 4 anni ma 4 mesi. E voglio ringraziarla con tutto il cuore per avermi fatto ritornare, il sorriso, il pensiero positivo e la voglia di vivere.

 Loredana

 

     Quando ho conosciuto Loredana (vi ricordo che ha 46 anni) mi sono trovata davanti una giovane con i disturbi di una vecchia. E, naturalmente, senza una diagnosi. Aveva tre carenze minerali importanti e non visibili con la diagnostica classica: la chimica del corpo non è "leggibile" in nessun esame: la si trova solo incrociando tutti i dati a disposizione sommati alle senzazioni descritte dai pazienti (quelle che non ascolta mai nessuno, per intenderci).

     Senza sale da una vita (alza la pressione!!!), senza zucchero da una vita (veleno!!!), senza forze e dolorante.

     Loredana è l'esempio degli esempi: atteggiamenti stereotipati e arrivo al capolinea, rigorosamente senza diagnosi.

 

C'è speranza per tutti, mai mettere limiti alla Provvidenza.