L'anemia
La definizione di anemia è chiara e nota a tutti. Si tratta, tipicamente, di un basso livello di ferro (o di ferritina, che è la riserva di ferro che si trova nel fegato) o di un basso livello di emoglobina. La cosa si fa seria quando sono bassi entrambi.
La cosa ancora più seria è che non c'è un rimedio chiaro. Mi spiego meglio.
Il rimedio classico è integrare il ferro a vario titolo: per via orale o per endovena. Ma, appena la cura di "rinforzo" finisce, i livelli di ferro e/o emoglobina tornano come prima.
Allora si punta tutto su alcune vitamine del gruppo B, parliamo della B12 e della B9 (detta comunemente acido folico), entrambe coinvolte nel metabolismo dei globuli rossi. Si punta cioè su un "lavoro di sponda". Spesso infruttuoso.
C'è un problema di fondo, ed è di tipo culturale. Cioè si pensa che i livelli di ferro si alzino dando ferro. E che i livelli di calcio si alzino dando calcio. O che i livelli di potassio si alzino dando potassio.
Siamo davanti a uno stereotipo.
Anche la medicina ha i suoi stereotipi.
Il metabolismo del ferro ha un'infinità di variabili. E' favorito dalle vitamine B9 e B12, dalla vitamina C e dalla vitamina E. E da buoni livelli di iodio, cobalto e rame.
E' ridotto da caffè, thè, latte (cioè caseina). Ma anche da un eccesso di calcio, zinco, fosforo e Vitamina A.
Capite che, messa in questi termini, la questione cambia completamente. Esistono vitamine favorenti e vitamine sfavorenti. Minerali favorenti e minerali sfavorenti.
E quindi? E quindi, per tornare agli stereotipi, noi pensiamo di combattere tutto questo con delle flebo di ferro.
Non ci siamo capiti.
L'anemia è un disturbo PROFONDO. Che deriva certamente o da un eccesso di cibi sfavorenti o dalla carenza di cibi favorenti. In genere è più frequente la seconda della prima (che comunque incide di più).
E pensare di farcela con gli integratori è pura illusione. Serve una seria regolazione del cibo. Cioè occorre un cambio nutrizionale.
Come sempre siano davanti a una nutrizione sbilanciata.
Siamo alle solite, troppo cibo e sempre quello.