Superare gli stereotipi

 

     «Troppi grassi e poca frutta e verdura nuocciono gravemente alla salute e aumentano il rischio di tumore proprio come le sigarette» afferma Michele Carruba, direttore del Centro Studi e Ricerche sull’Obesità dell’Università di Milano e co-presidente del convegno. La prevenzione oncologica deve passare anche dall’insegnamento di una dieta corretta, a partire dalla scuola dell’obbligo, dove andrebbero istituiti corsi di educazione specifici.

 

     La premessa è tratta da un recente convegno che si è tenuto a Milano, con la partecipazione di Oncologi e Nutrizionisti, dove è emerso che il 30% dei casi di tumore è originato da un’alimentazione squilibrata. Come al solito si calca la mano sui grassi, sugli zuccheri e sui cibi raffinati.

     Naturalmente non sono d'accordo.  

     Quando si tratta di stereotipi non sono mai d'accordo. Sono decenni che le frasi sono sempre le stesse. E da almeno 10 anni (ma è da più tempo) che la gente va al bio, mangia integrale, non usa lo zucchero, si schifa delle carni, disdegna le uova, butta via il sale e abbraccia il vegetarianesimo/veganesimo con entusiasmo (insipido).

     E le malattie cronico-degenerative sono in aumento. Tumori in aumento, demenza e Parkinson in aumento, diabete in aumento, artriti e artrosi in aumento. A partire da una fascia d'età che non si può certo definire anziana.

     Infertilità in aumento. Ai tempi delle nostre nonne (o dei nostri genitori se hanno almeno 70 anni) le coppie che non avevano figli si contavano sulle dita di una mano. Adesso sono frequentissime e sempre più giovani.

 

     Cari colleghi c'è qualcosa che non va nei vostri insegnamenti, nei vostri dettami, nei vostri convegni, nelle vostre riviste scientifiche fatte di statistiche dettate da chi il farmaco lo fa e non lo usa.

     Suggerisco a tutti di leggere con frequenza maggiore la Fisiologia Umana rispetto alle pubblicazioni come Lancet. La fisiologia insegna sempre tante cose, e tra le tante insegna che tutto serve. Servono i cibi raffinati, salati, zuccherati, con uova e con carni. Oltre alle blasonate (e sovrastimate) frutta, verdura, cereali integrali, legumi, frutta secca, pesci.

     Suggerisco anche di imparare a leggere con attenzione gli esami allergologici (non cito quelli delle intolleranze perchè tanto so che non li leggete per rifiuto istituzionale) così potrete finalmente scoprire che i cibi che il nostro organismo rigetta di più sono proprio quelli che consigliate sempre e per sempre, da decenni, come un disco rotto.