Lo iodio

 

     Lo iodio è un elemento che viene ricordato solo ed esclusivamente quando si parla di tiroide. Per il resto nessuna menzione. E pensare che ha un ruolo determinante nella crescita. Senza lo iodio non si parla di sviluppo cognitivo adeguato.

 

     Lo iodio è un elemento sul quale si scrive poco. E quel poco è sempre ed esclusivamente in relazione alla funzione tiroidea.

     Come se non servisse ad altro. In realtà solo i 2/5 dello iodio totale del corpo sono contenuti nella tiroide. Il resto è distribuito tra: sistema nervoso centrale, sistema nervoso vegetativo (la peristalsi dei visceri, per intenderci), muscoli, ghiandola mammaria e ovaie.

     Il ruolo dello iodio si fa interessante proprio in queste due ultime sedi. Dove risulta abbia un significato nella regolazione della funzione sia dell'ovaio che della ghiandola mammaria.

   Nell'ovaio ha un'attività intensa nel regolare il livello degli estrogeni e, di conseguenza, ha un'attività altrettanto intensa nel regolare l'attività della ghiandola mammaria. Sia essa nella sua funzione fisiologica (produzione di latte materno) sia nella funzione patologica (produzione di masse tumorali).

 

     Un aspetto interessante e poco approfondito è quello dell'accumulo dello iodio nella ghiandola mammaria durante la lattazione.

     Questo è il momento, nella vita della donna, in cui la concentrazione di iodio è massima, in termini relativi, proprio nella ghiandola mammaria.

     Vengo al dunque dicendo che il latte materno, di tutti i mammiferi, è ricchissimo di iodio. In particolare ne è ricca la parte grassa del latte, quella che comunemente si chiama panna (e da cui si ricava il burro).

     Lo iodio ha una funzione fondamentale nel determinare la crescita equilibrata del bambino. Tutte le funzioni cognitive e del linguaggio sono legate ai livelli di iodio.

     Ecco perchè l'allattamento al seno è fondamentale. Dove c'è crescita e sviluppo rapidi c'è iodio.

     Lo sviluppo delle funzioni cognitive, i movimenti della testa in risposta a uno stimolo, i movimenti degli occhi e la conseguente risposta in termini di reattività dipendono dalla crescita equilibrata di tutte le parti del sistema nervoso centrale. E queste dipendono dai livelli di iodio.

     Lo stesso apparato di fonazione, cioè la laringe e tutti gli annessi che contribuiscono alla creazione della parola, si forma e si evolve in presenza dei giusti livelli di iodio.

     In conclusione, senza iodio non c'è l'evoluzione del soggetto e, in definitiva, non c'è l'evoluzione della specie.

 

     Torno sull'aspetto relativo ai cibi per ricordare che il contenuto massimo lo troviamo proprio nel burro. Burro che, assieme all'uovo, è oggetto di vessazioni da almeno trent'anni.

     Vessazioni che arrivano da parte di sedicenti esperti, rigorosamente in camice bianco, che hanno deciso che i grassi animali fanno male alle coronarie.

     Le uova non le mangia più nessuno. E le merendine che contengono burro non vanno più di moda da un bel po', brillantemente sostituite da quelle che contengono oli vegetali e lecitina di soia.

     E i cardiopatici sono in aumento.

     Si stava meglio quando si stava peggio.