La menopausa

 

     Care amiche della sindrome pre-mestruale sappiate che non c'è limite al peggio. Voi pensavate di avere espiato tutte le colpe delle vostre vite precedenti con la PMS... vero? Pensavate di esservela cavata eh? Lo pensavate....eh?

 

     E INVECE NO.

     Certo che dopo 35-40 anni di militanza mestruale, trascorsi a sbranare (con un grande gusto del sadico) familiari e colleghi, una pensa che si, che un giorno tutto questo finirà.

     In virtù del fatto che ogni cosa ha un inizio e una fine, è pacifico che anche i trasformismi mensili arrivano a un binario morto. E il binario morto tu lo immagini come un lago profondo e calmo, dove tutto si quieta, sfumando in un'immagine di dolore lontana [violini in sottofondo].

     Ah queste immagini poetiche di leopardiana memoria....!! Evocano i volti femminili dell'ottocento, romantici, in atteggiamento quieto, remissivo, accondiscendente.

 

     Ecco scordatevi tutto e, soprattutto, preparatevi ad acquistare solo indumenti di cotone LEGGERO, e possibilmente anche LARGHI. Facciamo così, COMPRATEVI DELLE TUNICHE DI COTONE, LARGHE, con cui fare sia l'estate che l'inverno.

     Non avete idea del risparmio. Mandare le mode a farsi friggere e vestirsi di tuniche è simbolo di libertà e di raggiunta emancipazione dalle costrizioni del fashion. La Marta nazionale è stata il vessillo di questo culto.

     Capisco che la tunica di cotone sia miserina ma non abbiate pietà con i colori e le fantasie: 100 o 200 pezzi nell'armadio soddisferanno il vostro ego e vi permetteranno di essere perfette in ogni occasione.

     (almeno una ventina di pezzi portateveli già in ufficio, le caldane arrivano quando meno te lo aspetti. Poi un po' di pezzi anche a casa delle amiche, dalla parrucchiera, dall'estetista, in palestra, dalla mamma, nel garage, in macchina).

     Con questa preparazione di base sarete perfettamente organizzate per la vostra prima volta, ovunque essa sia.

     Che poi uno dice...ma cosa succederà mai?

 

     Ah niente. Succedde che tu sei lì nel tepore dell'ufficio, al telefono, in una gelida giornata invernale, circondata da stufette e con la sciarpina al collo.

     Improvvisamente (...è che questo termine non rende, ma non so come sostituirlo) il corpo diventa sede dell'inferno e tu ti trasformi in una piastra rovente, nuda, in mezzo alla bora della finestra aperta, con ancora la cornetta in mano, STOICA (con la plastica che cola, ma non sia mai che il cliente si accorga di questa disgrazia).

     Nel contempo la collega è immobile, surgelata, mani e piedi viola, l'occhio fisso e un principio di cristallizzazione.

 

     Rimpiangere i vecchi tempi della PMS non è una bella cosa ma può capitare. E, purtroppo, capita spesso. Le ovaie sospendono (sospendono o terminano?) la loro produzione di estrogeni e la fertilità, simbolo della femminilità, svanisce.

     La mancanza di estrogeni in un corpo ben nutrito non genera che qualche piccolo disagio, nulla più. In un corpo mal nutrito genera l'inferno, nello stesso modo in cui, prima, dava origine al diavolo.

     Non è cambiato niente.

 

     Il piacere di stare bene passa attraverso il cambiamento. Cibo nuovo vita nuova.