Il mais

 

     In termini di polenta il Veneto ne detiene il primato. In particolare il Polesine dove, in un recente passato, dilagò la pellagra. Cronaca di un cereale principesco, sconosciuto e bistrattato.

 

     Con grande serenità posso affermare che senza il mais io come Nutrizionista potrei chiudere i battenti. Non saprei come fare a dare un po' di serenità all'esercito in marcia dei celiaci. Esercito in crescita esponenziale in Italia...che siano anche  loro quello che non mangiano??

     Ricordo sempre con gioia una paziente del Trentino che gestisce una palestra. Vive in palestra e per la palestra. Mi raccontò di una forma di spossatezza che non la lasciava mai, in palestra non ce la faceva più. La obbligai ad abbandonare qualsiasi preparato con farina e a mangiare solo mais in tutte le forme. Dopo una settimana aveva la forza che non ricordava da anni.

     Oppure la mia amata Martina, una ragazza obesa fin da bimba. Stessa prescrizione del caso precedente: in un anno ha perso 34kg e adesso è felicemente in dolce attesa. Provate a raccontarlo a lei che la polenta ingrassa.

     Oppure la moltitudine di pazienti che vengono a trovarmi a causa di un intestino incontenibile ed inarginabile. Motivo di abbandono definitivo della vita sociale a favore di un esistenza solitaria (e dolorante) in casa. Dal mais in poi riscoprono le vecchie amicizie.

     Ma che cosa avrà questo mais???

     E' la prima fonte di vitamina A grazie alla presenza di uno specifico carotene, la zeaxantina. Seconda solo al tuorlo dell'uovo che contiene Retinolo purissimo, e quindi ne detiene il primato assoluto.

     Le farine di frumento (integrali e non) e soprattutto i lieviti sono gli elementi che DEPAUPERANO le scorte di vitamina A dell'organismo. E gli italiani sono mangiatori indefessi di pane pizza grissini crecker e tramezzini.

     Fate due conti.

     La maggior parte dei celiaci diventa tale dopo una vita pullulante di panini e pizzette. Perchè tanto non c'è tempo.

     Maledetto tempo. Dopo la diagnosi di celiachia o trovano il tempo o non ne verranno fuori, visto che il mercato offre ai celiaci un ricco paniere di cibi lievitati. Rigorosamente senza glutine, s'intende! Non l'ha ancora capito nessuno che il problema numero uno sono i lieviti.

 

     Per loro, e per tutti gli altri, la libertà arriverà dal mais. Non lievitato, s'intende.