Pensieri e molecole

 

     Può il pensiero condizionare così tanto il corpo da renderlo schiavo di una malattia? Può il pensiero stravolgere il metabolismo e catapultare il soggetto in uno stato morboso? Può il cervello controllare il corpo?

 

     Certo che si, il cervello può schiavizzare il corpo sino a renderlo una scatola vuota senza significato. Ma ad un solo patto: che il corpo sia debole.

     E qui bisogna intendersi sul concetto di debole.

     Debole=malnutrito.Un organismo malnutrito è in balia di qualsiasi pensiero, non solo dei pensieri negativi. Persino una bella emozione, un po' troppo forte, può incrinare un sistema fragile e distruggerlo.

     E voglio spiegarvi come attaverso un esempio chiarificatore.

     Immaginiamo di essere un'automobile, alimentabile con diversi tipi di carburante proprio come il nostro corpo. Se ogni volta che abbiamo bisogno del pieno ci fermiamo alla pompa di carburante peggiore (ma tanto comoda, vicina, economica, bella da vedere, ecc...) il nostro motore si usurerà ad una velocità tripla o quadrupla rispetto alla stessa macchina che si alimenta alla pompa migliore.

     L'usura che si genererà si infiltrerà a tutti i livelli, dal motore, all'impianto elettrico, alla carrozzeria. Non si salva niente. Costringendoci a ricorrere ad una serie di manutenzioni straordinarie poco efficaci e dispendiose.

     E con quesrto abbiamo spiegato il concetto di debole. E adesso viene il pezzo forte. Quello che tutti chiamano STRESS.

     Lo STRESS è un'accelerazione improvvisa, inaspettata, inevitabile, diabolica e logorante. Come può reagire una macchina debole? Distruggendosi.

 

     Il cibo è un carburante che ha il potere di mantenerci in vita in modo onorevole oppure di distruggerci. Dipende da come lo scegliamo.

     Il cibo è composto da proteine, carboidrati, vitamine, minerali. Molecole complesse composte da molecole semplici. Molecole semplici fatte di atomi. Il cibo è chimica. Le molecole che si trovano e scorrono nel nostro sangue, e che nutrono tutti i nostri organi, sono elementi chimici. Le terminazioni nervose di tutto il nostro corpo, e del cervello, comunicano attraverso scambi di natura chimica.

     Il pensiero è il prodotto di uno scambio chimico di nutrienti tra cellule. I nutrienti che abbiamo mangiato.

     Il pensiero è uno stato energetico indefinibile, inafferrabile, incontenibile ma che ci rende unici ed irrepetibili. E concorre a formare la nostra personalità ed il nostro modo di guardare il mondo.

     E dipende inesorabilmente da quello che mangiamo e, soprattutto, da quello che non mangiamo. Dalle molecole che mancano.

 

     Lo STRESS è un evento di difficile definizione, tuttavia travolgente. Ci può cogliere perparati o impreparati. Può portarci ad una reazione costruttiva o ad una implosione mortale. Può farci diventare persone migliori o vittime sacrificali. Dipende dalle condizioni in cui si trova la macchina nel momento in cui siamo costretti ad accelerare.

 

     Lo STRESS è un oggetto inevitabile. Essere pronti fa la differenza.