La natura è chimica

 

     Non c'è nulla da premettere.

 

     Lo spunto per questo articolo mi è nato grazie alla notizia della scoperta degli esopianeti. La notizia è stata data con la solita impronta sensazionalista, volta a generare la caduta della mandibola ai più.

     I sensazionalismi sono ridicoli ma, se rivolti a un pubblico che non conosce la materia, molto efficaci.

     Io invece mi sono irritata e ho scritto un Tweet volutamente provocatorio che suona più o meno così:

7 pianeti che girano attorno a una nana rossa.

Non si sa ancora di cosa siano fatti ma si ipotizza la vita.

Ma cosa vi fumate alla NASA?

 

     Nessuno ha risposto al tweet. Ma su Twitter ho pochi followers. Allora l'ho postato anche su Facebook, dove i followers sono tanti. E niente. Nessuna interazione col post.

     Eccolo là il popolo dei Santi, Poeti e Navigatori. Tutti letterati, tutti con le citazioni in latino e nessuno in grado di fare una critica seria a una notizia simile.

     Tutti che leggono Pavese e nessuno che sappia chi è Niels Bohr. Tutti conoscono l'Aristotele filosofo e nessuno l'Aristotele delle "Opere biologiche".

     Insomma tutti citano i capitoli della peste come tra i più belli dei Promessi Sposi ma nessuno sa cos'è la peste.

     Ma che bravi.

 

     E poi venite da me. A dirmi che NON volete curarvi con la chimica ma con la natura.

     Ma che avanti che siete.

 

     Perchè il cibo è qualcosa di naturale mentre il farmaco è....innaturale? snaturato? contro natura? deviato?

     Se si, meritate un corso accelerato.

  1. Il farmaco è un insieme di molecole di cui una, quella prevalente per quantità, si chiama PRINCIPIO ATTIVO. Il cibo è un insieme di molecole di cui una, quella con maggior biodisponibilità fa da PRINCIPIO ATTIVO. Presupposti diversi ma il risultato non cambia.
  2. Il principio attivo è una molecola composta atomi.
  3. Gli atomi sono chimica.
  4. Gli atomi non conoscono le banderuole della politica, pertanto sono sempre uguali a se stessi indipendentemente dalla provenienza. Che sia industria o cibo non cambia.

     Quindi? Quindi non cambia niente, il principio attivo è quello. Ed è chimica a prescindere.

 

     Ma, ad onor del vero una cosa che cambia c'è: il modo di utilizzarlo. E non ha nulla a che vedere con la natura chimica della molecola.

     Il modo di utilizzare il principio attivo non ha nulla a che vedere con la sua natura chimica ma MOLTO A CHE VEDERE con il modo di guardare la malattia.

 

     Non chiedete le cure "naturali". Chiedete di essere ascoltati.