Il pane

 

     Prendo spunto da una delle visite di oggi per raccontare una storia di ordinario disagio alimentare. Una giovane signora mi dice di sentire che il pane le fa male (ovvero la gonfia all'istante) MA, siccome le piace da morire, lo mangia ugualmente.

 

     Questa frase l'avrò sentita migliaia di volte ormai. La fedeltà al pane è il male più grande di noi italiani. E poi dicono delle droghe.

     Ad eliminare il pane e affini, in un onorevole fai da te, ci hanno provato un po' tutti. Durata media del gesto eroico: 2 giorni.

     E quanto potrebbe mai durare dove ad ogni angolo c'è un bar con panini, tramezzini, piadine, pizzette, sfogliatine, grissini, brioche, biscottoni, pasticcini?

     Eliminare il pane significa eliminare tutto quello che ho appena nominato, perchè eliminare il pane significa eliminare il frumento.

     E non, banalmente, eliminare il lievito. Che una sua responsabilità ce l'ha, guai a negarla, e va a sommarsi a quella della farina.

 

     Il sommo gesto di eliminare i panificati strapiomba nel nulla perchè non si hanno le idee chiare su come fare a sostituirli.

     Perchè il trucco, se così vogliamo chiamarlo, è proprio questo: sapere come sostituirli correttamente. Altrimenti non si ottiene il risultato.

      Nell'immaginario collettivo, il kamut e il farro, giusto per fare un esempio, sono dei validi sostituti. Niente di più sbagliato. Sono anch'essi delle varietà di frumento, quindi nulla cambia.

     La svolta la si ottiene quando si sostituisce con le farine senza glutine: mais, riso e grano saraceno.

     Ma anche qui non si può banalizzare, nel senso che non si può andare a caso. Sostituire col riso, sostituire col mais o sostituire col grano saraceno NON è la stessa cosa.

     E' vero che sono tutti senza glutine ma ognuno ha caratteristiche diverse e anche opposte. Quindi bisogna conoscerli bene dal punto di vista nutrizionale.

    La scelta corretta del sostituto del frumento porta una compensazione tale all'organismo che non si sente più quel bisogno diabolico di sbranare una pizza. (sbranare l'ho scritto con cognizione di causa).

 

     Come sempre dico (e ribadisco) che dovete farvi aiutare dal nutrizionista. Solo lui è in grado di proporre la sostituzione adeguata al vostro organismo.

     Il fai da te è economico, difficile e altamente distruttivo.