Il mal di schiena

 

     Tra tutti i disturbi ritengo sia il più diffuso e, stranamente, il più sottovalutato. E' talmente diffuso nella popolazione che viene considerato come un fatto "normale" da dare per scontato. Un po' come il dolore mestruale: se non è atroce viene considerato normale.

 

     Oltre a questo il mal di schiena gode di un altro stereotipo, cioè che il dolore dipenda dalla presenza delle ernie. Diciamolo ancora meglio: che il dolore dipenda dallo stato di salute della colonna vertebrale. Punto.

     Niente di più falso. Le ernie e le protrusioni discali ci saranno anche ma è altresì vero che quando viene curata la vera origine del mal di schiena il dolore se ne va, nonostante la presenza costante e immutabile delle ernie e delle protrusioni.

     Ma torniamo ai nostri stereotipi. E' opinione diffusa che le magagne della colonna dipendano da sforzi o da lavori "da fatica". Se così fosse gli impiegati godrebbero di una sorta di immunità...e invece no. E allora se la prendono con la postura, con il mouse, con la posizione del pc rispetto alla scrivania, con la sedia in dotazione, etc...

     Tutto ciò premesso è bene che ci raccontiamo le cose come stanno. Tranne rari casi di problemi seri alla colonna, e sottolineo rari, per tutti gli altri vale la seguente: il mal di schiena è un riflesso dello stato infiammatorio, più o meno severo, degli organi interni.

     Altrimenti non si spiega come una dieta possa farlo RIDURRE o SPARIRE, sapendo bene che la dieta NON fa ridurre o sparire le ernie.

 

     Facciamo degli esempi. Partiamo dal lombare e poi su fino alla cervicale.

     Il dolore in area lombare è il riflesso di uno stato infiammatorio dell'intestino o, nelle donne, dell'utero. Se si limita al periodo premestruale e mestruale è senz'altro dell'utero, se si estende per tutto il mese la probabilità che arrivi da uno stato infiammatorio, più o meno severo, dell'intestino è alta.

     Il dolore dorsale e scapolare arriva sempre dallo stomaco. Fantasioso il modo in cui viene descritto: lama che attraversa da parte a parte, coltello conficcato, etc... E si tratta sempre di un dolore fisso.

     Il dolore cervicale arriva dall'area orecchie/naso/gola oppure occhi. Anche una sinusite può dare il dolore cervicale.

 

     Abbiamo visto che il dolore proviene dall'infiammazione degli organi interni, i cosiddetti visceri. Si pensa sempre che un problema intestinale si traduca in un mal di pancia, che un problema allo stomaco si traduca in un mal di stomaco, che un problema nelle aree di competenza dell'otorino si traduca in un dolore locale.

     E invece no. Il corpo ha mille modi per comunicarci il dolore, sta a noi ascoltarlo con la dovuta attenzione. Più lo ascoltiamo e più lo capiamo e più velocemente troviamo la soluzione.