Lo scheletro

 

     Viene definito come una struttura di sostegno, quindi si pensa che sostenga. In realtà non si autosostiene per niente e ogni tentativo di "tenere in piedi" uno scheletro è ridicolmente vano. Si tratta invece di una struttura di ancoraggio per i muscoli e...molto altro.

   

     Sono i muscoli che, assieme ai loro ancoraggi detti legamenti, ci sostengono in posizione eretta e, in generale, in tutte le posizioni che assumiamo. Lo fanno con la complicità dei nervi, elementi propulsori. Lo scheletro è solo un supporto rigido, senza una reale funzione di sostegno, tranne quando si tratta di proteggere le parti molli come nel caso della scatola cranica e della gabbia toracica.

     Le funzioni più interessanti dello scheletro sono ben altre e sono due: 1. la produzione di globuli rossi, bianchi e piastrine; 2. il deposito di sali minerali.

     La seconda funzione è poco conosciuta ma ovvia. Come il fegato funge da deposito per centinaia di molecole organiche complesse, così le ossa funzionano da magazzino per immumerevoli minerali in continuo rapporto dinamico con il contenuto degli stessi nel sangue.

     Ma la prima funzione invece è capitale, o meglio vitale, e nota per lo più solo agli addetti ai lavori. Coinvolge la parte interna delle ossa lunghe, il cosiddetto midollo osseo. Per tutti gli altri lo scheletro è qualcosa da considerare solo quando si parla di osteoporosi. L'ignoranza è una brutta bestia.

     Il midollo osseo è un tessuto molle, ricchissimo di vasi sanguigni, che occupa i canali centrali delle ossa lunghe e la fascia centrale delle ossa piatte (come le scapole, ad esempio). Ed è proprio al suo interno che vengono prodotti, e maturano, gli elementi che siamo abituati a conoscere come sangue, cioè i globuli rossi, i globuli bianchi e le piastrine.

     L'architettura del midollo osseo può essere rovinata solo ta tumori maligni o da infezioni come la tubercolosi, non certo dall'osteoporosi. La leucemia invece è una malattia diretta delle cellule sopracitate in maturazione. Va anche ricordato che l'esposizione a radioterapia e a chemioterapia genera dei disturbi (noti in letteratura come effetti collaterali) che sono conseguenza di un attacco alle cellule a rapida divisione, tipiche del tumore ma anche del midollo osseo.

 

     Da oggi in poi penseremo allo scheletro in termini diversi, di certo non superficiali. Ho bisogno di aggiungere che anche lui deve essere adeguatamente nutrito come il resto del corpo?

 

Arena di Verona, particolare.