Lattosio si, lattosio no

 

         A colloquio con il signor Romano D. di Belluno: ho 35 anni e vorrei, semplicemente, capirci qualcosa in relazione al lattosio. Ma fa veramente così male? E tutte queste intolleranze, sono reali? La televisione, ed i mass media in generale, ci parlano del latte in termini entusiastici, a chi dobbiamo credere? In definitiva, cosa fare?


     Grazie a questa domanda, che finalmente mi dà l’opportunità di fare un distinguo prezioso.

     Bene, iniziamo dicendo che si parla sempre e solo di lattosio come se fosse lui il colpevole di tutto. Invece non si parla mai delle proteine contenute nel latte, le vere responsabili di moltissimi disturbi. Ma andiamo con ordine e ricordiamoci sempre che quando dico latte intendo anche parte  dei suoi derivati, come formaggi freschi e di media stagionatura. Burro, yogurt e formaggi stagionati meritano capitoli a parte.

     Iniziamo dicendo che il lattosio non c’entra nulla perché è semplicemente uno zucchero naturale. È esattamente come parlare del fruttosio nella frutta, né più né meno. Il lattosio è lo zucchero del latte ed è a lui che dobbiamo il noto gusto dolce del latte stesso. Lui non c’entra nulla con le intolleranze alimentari, o meglio, c'entra eccome MA NON con il latte.

     Avere un'intolleranza al lattosio significa avere poca affinità con gli zuccheri in generale, di cui il lattosio è solo un'espressione.

     Essere intolleranti al lattosio NON SIGNIFICA essere intolleranti al latte, perchè la vera intolleranza al latte è l'intolleranza alla caseina e alle proteine del latte. Che nulla hanno a che fare col lattosio.

     In effetti i soggetti intolleranti al lattosio risolvono tutti i loro problemi bevendo il latte delattosato. Fine. Gli intolleranti al latte non risolvono nulla col latte delattosato. Devono eliminare il latte e tutti i formaggi freschi e, spesso, anche la media stagionatura.


     In relazione ai mass media che dire? Se si tratta di pubblicità ne parlano in maniera entusiastica, ovvio. Fanno il loro mestiere. Se ne parlano con entusiasmo i Colleghi....beh, non so bene cosa dire. Trovo saggio tacere.

 

     E in ultimo rispondo alla domanda "a chi credere?". Credere sempre e solo alle reazioni del vostro organismo. E' l'unico che non mente mai.