L'Helicobacter

 

     Era il 1893 e un medico italiano, Giulio Bizzozero, rilevò per primo il batterio nello stomaco dei cani. Come spesso accade, non seppe intuire l'importanza di quello che aveva davanti agli occhi e si dovette attendere ancora quasi un secolo per capire cosa questo batterio fosse capace di fare nello stomaco umano.

 

     Il primo articolo sull'Helicobacter pylori compare nel 1983 su Lancet. Da allora non si è più smesso di parlarne e di combatterlo.

     Nota interessante su cui riflettere: nei paesi in cui le norme igieniche non sono delle migliori il battere colpisce sin dalla giovanissima età, bambini e adolescenti. Nel cosiddetto mondo occidentale colpisce la fascia d'età 40-60. Nel primo caso mancano le nome igieniche generali, nel secondo caso?

     In realtà entrambi i casi hanno qualcosa in comune: il sistema immunitario del soggetto non è in grado di far fronte all'invasione del battere.

     Un sistema immunitario depresso? Depresso forse di no, indebolito si. Indebolito nonostante l'occidente, le nostre ferree norme igieniche, i farmaci ma però col gastroprotettore, le tonnellate di integratori, cibo in abbonadanza, regole salutistiche sovradimensionate.

     Eppure. Eppure ci troviamo ad annegare in un bicchier d'acqua avendo a disposizione l'oceano.

     Il sistema immunitario perde smalto ogni volta che rincorriamo le abitudini, a partire da quelle alimentari. L'organismo è come una fabbrica: ha bisogno di tutte le materie prime per funzionare in modo armonioso. Se ne manca una, o qualcuna, il funzionamento diventa disarmonico e il prodotto finale difettoso.

     Nonostante l'opulenza occidentale, quando ci ritroviamo invasi dall'Helicobacter è chiaro che siamo davanti a una carenza nutrizionale che non permette al sistema immunitario la giusta risposta di difesa davanti a un battere. Quindi lui prolifica indisturbato producendo, nel tempo, dolore reflusso e ulcere.

     Le diete "spaccanti", l'integrazione indiscriminata nelle palestre, i farmaci antidolorifici per tempi lunghi, i cortisonici per le malattie croniche, sono tutti strumenti che ci fanno raggiungere un obiettivo temporaneo e perdere di vista quello a lungo termine. E' un po' il concetto dell'uovo oggi e della gallina domani.

     Chi si accontenta dell'uovo va avanti senza farsi domande. Chi ambisce alla gallina fa un passo indietro e riflette sulle opportunità che l'organismo può ottenere cambiando cibo. Una di queste è ottenere la sparizione definitiva dell'Helicobacter.