Il freddo

 

     Secondo la definizione dell'Enciclopedia TRECCANI:

     Clima freddo, temperatura bassa: oggi fa f.; brrr, che f.!; i rigori del f.; f. asciutto, f. umido; ripararsi, guardarsi dal f.; chiudi, che viene f.; rafforzato: un f. acuto, gelido, glaciale, rigido, pungente, e fam. un f. cane; prov., Dio manda il f. secondo i panni, dà le sventure secondo che uno le possa sopportare; anche, la stagione invernale: è arrivato il f.; ai (coi) primi f., all’arrivo dell’inverno. La sensazione che si prova per la temperatura fredda: avere, sentire f.; sentire f. alla schiena, alle gambe; certo, un f. come quello di stanotte io non l’ho mai sentito (Francesco Piccolo); ho un gran f. addosso; era intirizzito dal f.; m’ha preso il freddo.

     Secondo la definizione della maggior parte delle mie pazienti donne, non in menopausa, a partire da novembre: VOGLIO ANDARE IN LETARGO E SVEGLIARMI IN PRIMAVERA.

 

     Il freddo è, per buona parte delle donne, un male da combattere. Per gli uomini una stagione come le altre, o addirittura meglio delle altre.

     Tutto questo è nella media perchè, a parità di peso e di movimento, gli uomini hanno una massa muscolare maggiore rispetto a quella delle donne pertanto producono più calore.

     Fatta questa doverosa premessa, occorre dire che ci sono donne che hanno un livello di freddolosità talmente elevato da lasciare pensare a qualcosa di patologico. Basta pensare, ad esempio, a tutte le donne che soffrono di geloni.

     Certo non è una malattia, tuttavia la sofferenza è tale da lasciar intendere che qualcosa non va. E infatti qualcosa non va di certo perchè, quando ti spiegano il loro concetto di "freddo", ti raccontano particolari che hanno a che vedere con la sofferenza profonda che provoca solo qualcosa di vissuto come inaffrontabile. Ti raccontano l'impotenza.

     L'impotenza la percepisci quando capisci che non c'è tipo di copertura che tenga: non c'è lana, cachemire, pile, montone, pelliccia. Tutto è inappropriato.

 

     Per quanto le donne siano freddolose io vi confermo che questo atteggiamento va preso sul serio e curato, perchè siamo certamente davanti a una carenza minerale e/o nutrizionale.

     La carenza può essere qualcosa che il soggetto si porta fin dalla giovane età oppure qualcosa di maturato nel tempo grazie alle diete "fai da te" di matrice Googleiana. Una volta si affermava "lo dice la tivù" oggi si afferma "lo dice Internet".

     State attenti con "lo dice internet" perchè rischiate di togliere dalla vostra alimentazione elementi vitali e aggiungere interatori di poco conto se non addirittura nocivi. Col risultato, nefasto, di ritrovarvi a gestire malattie croniche in una fascia d'età troppo bassa. Quarantenni con malattire da ultrasessantenni.