Cosa faccio da mangiare??

 

     Non c’è spettacolo sulla terra più attraente di quello di una bella donna in atto di cucinare la cena per una persona che ama (Tom Wolfe).

 

     Per cucinare serve tempo, questo è fuor di dubbio. Anche una cosa semplice e velocissima come gli gnocchi richiede un minimo investimento di tempo. Persino il banale petto di pollo alla piastra ha bisogno di un suo spazio temporale. Anche preparare la tavola richiede un investimento di tempo.

     Tutto parte dall'idea di avere poco tempo. Che in parte è vero, nel senso che il tempo è diventato un concetto "miraggio" relegato alle ferie/vacanze. Stop.

     Non so se avete notato che non si sente più parlare di tempo libero. Fino a un certo numero di anni fa ci si chiedeva "cosa fai nel tempo libero?". Domanda in disuso perchè si dà per scontato che il tempo libero non esista più. Perchè quando non sei oggettivamente impegnato in qualche attività sei sul telefonino.

     Se si sommano tutti i tempi impegnati in attività extra lavoro + i tempi del telefonino ci resta giusto il tempo per dormire (anche poco). Chiaro che il tempo per cucinare non c'è più.

 

     Ma c'è qualcosa che non mi torna.

     Io ho un discreto numero di pazienti (purtroppo solo una minoranza) che lavorano, hanno i figli ancora piccoli, un marito, una casa da governare e....cucinano. Ma non che accendono il fornello e mettono banalmente su l'acqua. Queste tirano di matterello, infornano arrosti, fanno polente nel paiolo di rame e preparano tavolate di ravioli da porzionare e mettere via. Una su tutte, l'Erika. Un fenomeno.

     Ma perchè lei (e poche altre) si e la maggioranza no? Com'è possibile che loro trovino il tempo e tutte le altre no? E' una domanda che mi sono fatta per anni. Sono arrivata a una risposta di cui sono sempre più convinta: la differenza la fa la fantasia. Se hai fantasia ti metti lì e nel volgere di poco hai la cena pronta.

     La fantasia crea il tempo, non il contrario.

     Chi HA tempo e NON HA fantasia aprirà sempre e per sempre la scatoletta di tonno. O il cartoccio dell'affettato. Nella migliore delle ipotesi andrà in rosticceria, nella peggiore andrà in pizzeria.

     Per chi non l'avesse ancora capito esistono milioni di ricette, nel web e nelle edicole, fatte apposta per chi non ha fantasia. Applicatevi.

     In caso contrario NON darete ai vostri figli il grande insegnamento della Cura e dell'aver Cura. Perchè la prima cura è "hai mangiato?"