Il rame

 

     Il rame, anche se presente in tracce, è essenziale per la crescita e lo sviluppo del corpo umano. Gioca un ruolo importante all'interno del metabolismo: dalla normale attività del cervello, del sistema nervoso e cardiovascolare al trasporto del ferro e alla protezione delle cellule contro l'ossidazione. C'è bisogno del rame anche per rafforzare le ossa e assicurare il funzionamento del sistema immunitario.

 

     Ma tra tutti il ruolo principe è quello che lo coinvolge nel metabolismo del ferro: ne favorisce l'assorbimento e partecipa alla formazione dell'emoglobina e dei globuli rossi.

     Quando negli esami del sangue si rileva un quadro di anemia si pensa sempre a una carenza di ferro. Ma nella maggior parte dei casi non è così. Come già ampiamente spiegato nell'articolo sull'anemia, torno a ripetere che sono molti gli attori che concorrono a crearla, di cui la carenza di ferro è solo un'umile comparsa. Sono coinvolte sia alcune vitamine del gruppo B che il rame, quest'ultimo con un ruolo strategico.

     Senza il rame non si trasporta il ferro. Mi spiego meglio: il ferro è difficile che scarseggi nell'organismo visto che se ne trova molto nelle verdure verdi a foglia (e moltissime persone mangiano le verdure) ma non sempre ha a sua disposizione il mezzo di trasporto che lo veicola nei luoghi del corpo umano designati alla formazione dell'emoglobina e dei globuli rossi, componenti fondamentali del sangue. E' come essere vestiti di tutto punto per andare a una festa e non avere a dispozizione il taxi. Uguale, si resta a casa.

     Sono diversi gli alimenti che contengono rame, e si trovano sia tra gli animali che tra i vegetali. Ma ce n'è uno fra tutti che ha la biodisponibilità massima: il pollame, la cosiddetta carne bianca (pollo, tacchino, faraona, anatra, oca).

     All'opposto troviamo i legumi che, contenendo di gran lunga più zinco che rame, NON favoriscono l'assorbimento e il trasporto del ferro. Anzi, lo ostacolano proprio.

 

     Che anche questo sia un piccolo mattone per ricordarvi quanto è complesso il corpo umano.