L'anoressia

 

     Da anni ormai, per scelta, non tratto più gli anoressici. Troppo convinti delle loro ragioni irragionevoli, non si permettono di vivere ma solo di morire. E io mi rifiuto di morire per tener testa a chi si rifiuta di vivere.

     Non so come ho fatto con te Catia, ancora me lo chiedo. Non so come ho fatto ad avere una nota sempre più alta della tua, una risposta sempre più razionale della tua, uno sguardo fisso più fisso del tuo.

     E' stata dura per entrambe, è stata la vittoria di entrambe.

 

     Cara Fabiola,

     a distanza di quasi un anno dal percorso intrapreso insieme a te, con entusiasmo e riconoscenza, desidero mettere per iscritto tutto quello che oggi è, per me, straordinariamente conquistato.

     Senza nessun integratore e senza nessuna medicina, soltanto attraverso il cibo:

  • il mio intestino funziona autonomamente
  • il mio stomaco digerisce autonomamente
  • il mio stomaco digerisce cibi che avevo abbandonato da anni
  • il mio stomaco digerisce quantità sempre maggiori giorno dopo giorno
  • il desiderio di cibi vuoti e zuccherati è completamente sparito
  • la ritenzione di liquidi non la ricordo neanche più
  • le mie paranoie verso il cibo sono diminuite

     e senz'altro avò dimenticato qualcosa....(il sollievo e la felicità negli occhi di una madre ottantenne che vede la propria figlia riaccettare la vita....).

     Pretendere di più...dopo l'inferno vissuto per anni....sarebbe troppo.... Ma perchè no? Le sfide sono entusiasmanti e la vita va vissuta con impegno...

     Scusami se, talvolta, ti è parso che io abbia dubitato dei tuoi suggerimenti.

     Grazie per avermi "cazziato", avendo compreso che era il modo corretto per stimolarmi.

 

     Con la tua esperienza e professionalità, con la caparbietà e la determinazione che ti appartengono, aiutami a progredire nel cammino iniziato insieme per conquistare ancora terreno in salute e soddisfazione.

     Continuo ad affidarmi a te con gratitudine, Catia B.

 

     Nota finale: le "caparbietà e deteminazione" che Catia mi riconosce sono ben poca cosa rispetto alle sue. E' per questo che è guarita.