La vitamina B5

 

     Si tratta di una vitamina tuttofare. Fondamentalmente è un antiossidante e la sua azione si concentra nel dare impulso a una famiglia di globuli bianchi, i linfociti B. Grande stimolatore delle ghiandole surrenali, aumenta la produzione di cortisolo (il nostro cortisone) e ci aiuta a fare fronte agli "extra" che la vita ci presenta (vedi immagine).

 

     Siete stracarichi di impegni e la giornata di 24 ore vi sta stretta? Vorreste tanto delegare ma vi è impossibile? Vorreste sparire perchè è l'unico modo per riposarvi? Ritengo che la B5 faccia per voi.

     Vitamina ubiquitaria, la B5 si trova un po' ovunque: ne contengono sia il mondo animale che il mondo vegetale. Tuttavia le concentrazioni più interessanti sono nell'avena e nei funghi.

     I funghi vengono ignorati da chi non ha tradizione e frequentazioni montanare, mentre l'avena viene considerata solo in relazione al cibo ideale per i cavalli. Risulta chiaro che se ognuno di noi dovesse cibarsi solo di ciò che offre il territorio di appartenenza, alla lunga ne deriverebbe uno stato di malattia per denutrizione.

     Non è un caso che anche la vitamina B5, come la B3, abbia una sua relazione con il fenomeno, per fortuna debellato, della pellagra.

     Il mondo in cui viviamo si è evoluto nel volgere di pochi decenni e ha ampiamente dimenticato, malattie devastanti che noi, figli del benessere, non possiamo nemmeno immaginare. Il benessere sociale alza il livello di salute di tutta la popolazione proponendo sistemi di vita nuovi e nuove sfide da affrontare. Tant'è che i tempi del fare si sono notevolmente ristretti: dal ritmo delle campagne, segnato dal sorgere e tramontare del sole, siamo passati ai ritmi frenetici delle città segnati dagli innumerevoli impegni imposti da un mondo in cui prevale la performance.

     In questo mondo di "gente in buona salute" (chiaro che rispetto alle malattie devastanti del passato ci sta) pullulano le seguenti: lento processo di guarigione delle ferite, ulcerette, infiammazioni un po' ovunque, escoriazioni lente a rientrare, ustioni che si protraggono nel tempo, eritemi solari prolungati, eritemi da pannolino, ulcere da decubito, ulcere varicose, ragadi, stomatiti, infiammazioni delle prime vie aeree, ....

     In tutti questi casi, frequentissimi, la B5 è una panacea. Non è poco sapete.

 

     Nel frattempo, visto che l'autunno è alle porte, è saggio iniziare un rapporto di confidenza con i funghi. E quando siete nella corsia dei biscotti entrate in contatto, non solo visivo, con quelli d'avena.