Le vertigini

 

     Sono un disturbo invalidante non tanto per la gravità (di certo non si muore di vertigini) ma per la pericolosità, nel senso che mettono l'individuo in uno stato di pericolo per se stesso e per gli altri. Viaggio dentro a un disturbo molto diffuso di cui si parla pochissimo.

 

     La vertigine è una distorsione della percezione sensoriale dell'individuo. Tale distorsione influisce sul movimento della persona dando un'errata percezione dello stesso, caratterizzata dalla perdita dell'equilibrio.

     Ma al di là delle definizioni quello che mi preme dire è che la soluzione di questo problema non arriva dalle cosiddette "manovre", che certamente danno un sollievo temporaneo, ma dal cambio alimentare.

     Per quella che è la mia esperienza le vertigini sono un disturbo di facile soluzione, non ho memoria di un caso non risolto.

 

     Le vertigini sembrano insorgere sempre a caso ma non è così, in realtà rispondono a delle modalità precise e diverse da individuo a individuo. Facciamo degli esempi.

  • Da compressione dello stomaco, quando ci si trova seduti in posizione NON eretta, tipicamente quando si guida. Questa è la più pericolosa perchè mette a repentaglio la nostra vita e quella degli altri
  • Da luce, tipicamente da luce intermittente: scene molto veloci al cinema, luci in discoteca, etc...
  • Da eccesso di oggetti, vicini e sovrapposti, tipico del supermercato
  • Girando la testa e, tipicamente, girandosi a letto (specialmente verso sinistra)
  • Scendendo le scale, perchè lo stomaco percepisce il vuoto (effetto ascensore)
  • Dopo uno sforzo

 

     Questi sono solo gli esempi più frequenti.

     Il motivo scatenante è sempre il cibo, un cibo che in buona fede viene introdotto quotidianamente e a cui non si penserebbe mai.

     Eliminato il cibo, e correttamente sostituito, le vertigini svaniscono nel nulla.

 

Scala del Bramante, Musei Vaticani.