Il selenio

 

     Sul Selenio è stato scritto un po' di tutto perchè, in un recente passato, ha suscitato un grande interesse nel dibattito sugli Oligoelementi. Ma come al solito non tutto è stato scritto.

 

     Gli Oligoelementi hanno una caratteristica che li accomuna tutti: ad alte dosi sono tossici. Vale anche per il selenio.

     Negli anno '20 e '30 del secolo scorso i medici tentarono di impiegare il selenio per il trattamento del cancro, sia in Europa che negli Stati Uniti.

     Le dosi usate erano, tuttavia, troppo elevate e determinarono avvelenamento da selenio. Con il risultato che venne considerato una sostanza tossica per l'uomo.

     Solo dagli anni '60 in poi, grazie alla tenacia di un medico tedesco, si capì che il selenio era un elemento di grande utilità ma solo a piccole dosi.

 

     Il suo ruolo nel sistema immunitario è cruciale perchè aumenta la capacità delle nostre cellule adibite alla difesa (linfociti) di riconoscere e distruggere virus, batteri e cellule "devianti".

     Il concetto di virus e battere lo abbiamo in testa un po' tutti ma non quello di cellule devianti, che non sono altro che cellule nostre, come dire...fuori standard.

     Cellule che non si sviluppano secondo le linee prestabilite della fisiologia ma secondo informazioni sbagliate che, interferendo con gli standard, fanno si che si formino elementi cellulari diversi, difettosi e dannosi.

     E' così che si formano le masse tumorali: lasciando progredire un'informazione sbagliata perchè nessuno l'ha riconosciuta e fermata.

 

     Noi siamo abituati a pensare il sistema immunitario come un guardiano che perlustra il territorio alla ricerca di un invasore. Ma il nemico, sempre più spesso, è dentro di noi.

     Le cellule che ci perlustrano hanno anche il compito di riconoscere ed eliminare tutte le cellule di nuova formazione che non sono in linea con gli standard programmati. Ecco, questo è uno dei compiti svolti egregiamente se siamo in presenza di selenio.

     Il selenio è uno strumento potentissimo nelle mani del sistema immunitario perchè rappresenta una vera "prima linea" contro stranieri e finti amici. Ecco perchè il selenio è stato a lungo ritenuto un antitumorale.

     Anche ora è ritenuto tale, tuttavia io non userei questa parola perchè dà adito a un'illusione: che si possa combattere il tumore con un'integratore.

 

     Consideriamolo un antiossidante (che non è poco) e troviamo il modo di introdurlo nel nostro corpo ben prima di ritrovarci con un tumore. Ad esempio mangiando del bel pezzo di fegato, come si faceva una volta (tutti inorriditi eh?)