Sale, zucchero e uova

 

     Facciamo due conti: il sale è il grande accusato circa la pressione alta da...sessant'anni? Forse di più. Le uova sono state demonizzate da quaranta, ero all'università quando se ne parlava. E lo zucchero? E' un nemico giovane, da poco più di vent'anni direi.

 

     E i danni si vedono. I danni sono tanto più evidenti nella popolazione quanto più tempo è trascorso da quando si è iniziato a "sconsigliare" l'alimento.

     Il passaggio del tempo genera due evidenze: un numero sempre più alto di persone che hanno scompensi da carenza e un numero sempre più alto di disturbi/malattie classificati come "stress" perchè non rispondono ai farmaci o non hanno una diagnosi.

     Che non abbiano una diagnosi pazienza (anche se non va bene) ma se non rispondono ai farmaci, o rispondono a malapena, sappiate che siete di fronte a una carenza nutrizionale.

     E quando si parla di carenza si intende la mancanza cronica, cioè da anni, di un alimento sulla nostra tavola.

 

     E se ai giorni nostri vogliamo parlare di mancanza cronica dobbiamo sempre pensare ai tre pilastri citati nel titolo: sale, zucchero e uova.

     Sono loro i grandi sconsigliati. Sul sale ho detto tutto (o quasi) sia nell'articolo dedicato al sale stesso che nell'articolo dove ho parlato della debolezza. Quest'ultima rappresenta il sintomo più frequente della carenza. Quello che ancora non sapete sul sale lo troverete nell'articolo dedicato al sodio.

     Le uova mancano da quarant'anni, sono tanti. La carenza cronica di zolfo porta diversi disturbi ma in buona sostanza si possono tracciare due filoni: le gastropatie e i disturbi del tono dell'umore, entrambi riconducibili alla carenza di serotonina.

     E poi lo zucchero, il grande assente degli ultimi anni, variamente (e malamente) sostituito da vari edulcoranti dai nomi illeggibili. Unico nel dare digeribilità alle carni, ad alcuni pesci e ai nervini (come thè e caffè).

     Chi elimina lo zucchero dalla propria alimentazione, dopo qualche anno di carenza, è costretto a diventare vegetariano perchè non ha più lo strumento che favorisce la digeribilità di diversi cibi animali.

     Lo zucchero è un elemento chiave del metabolismo, chi lo elimina (per il terrore di ingrassare? per le presunte MA NON DESUNTE attività infiammanti?) non si rende nemmeno conto di che cosa rischia.

 

     Come al solito tutto serve, tutto ha un senso. Vale soprattutto per il cibo.