Le improvvisate

 

     Il venerdì sera è fatto per le trasgressioni e, in generale, per tutte quelle cose fantastiche che si pensano a partire dal lunedì mattina.

     Bene, si apre l'asse da stiro.

 

     Non c'è niente di più trasgressivo che fare l'esatto opposto di quello che fanno tutti o di quello che tutti vorrebbero fare. Darsi al ferro rovente come alternativa all'apericena merita una menzione sui telegiornali nazionali.

     E dunque tu sei lì serena tra la camicia, il ferro e la nuvola di vapore quando succede una cosa terrificante. SUONA IL CAMPANELLO. Il panico.

     Ma come...non aspetto nessuno...sono le 21.00...mah. Al citofono una coppia di amici che non vedi da tempo e che sono venuti apposta per farti una sorpresa!!!!! [OMISSIS].

     Apri la porta e ti fai trovare con la tutona, le ciabattone e il ciappo in testa [tutto è perfettibile...]. Gli amici, tanto carini, ti salutano come se tu fossi in abito da sera e si accomodano [dopo aver spostato dal divano i cani, i libri, il tablet, i telecomandi e la montagna di copertine]

 

     Che si offre alle 21.00? Il caffè naturalmente. Gli amici, tanto cari, fanno presente di essere allergici al nichel e di poter bere solo il caffè fatto con la moka di alluminio. E tu NON hai la moka di alluminio [ma si può??].

     E allora optiamo per una bella tisana digestiva!!!! Eccerto!!! Purchè l'acqua non arrivi dal bollitore rivestito in acciaio, naturalmente. Ah ecco. Ma arrivi da un pentolino antiaderente. Che non hai [nemmeno questo??].

     Siccome non esistono solo i cibi liquidi ma anche quelli solidi [meno male] possiamo offrire una bella porzione di gelato!!! Proveniente dalla vaschetta custodita gelosamente nel freezer. Il gelato è una meravigliosa stracciatella. E gli ospiti sono intolleranti al lattosio.

     [pesanti questi eh....]

 

     Morale della favola. Di sicuro non sta agli ospiti spiegarci come dobbiamo stare in casa nostra. Ci mancherebbe. Tuttavia, pur inconsapevolmente, ci danno la misura di quanto ci trascuriamo. Dai vestiti al cibo.

     Usciamo di casa agghindate come alberi di natale e in casa siamo conciate peggio di un ricovero ospedaliero.

     In cucina abbiamo 1000 robot e non abbiamo una moka di alluminio.

 

     Ci manca un'educazione all'equilibrio.