I cibi proibiti

 

     Le diete, si sa, sono l'essenza del proibizionismo: o ti proibiscono i grammi o ti proibiscono i cibi. Quelle di matrice estremista te li proibiscono entrambi. Mortificanti? Deludenti? Riduttive? Misere? No, eque. E la colpa è vostra non della dieta.

 

     Tranne che per rarissimi casi di problematiche relative a malattire del metabolismo, le persone che si mettono a dieta sono dei veri e propri consumatori seriali di cibo, campioni del bocconcello continuo, pulitori lenti ma inesorabile di frighi e dispense. Ma soprattutto eccellono in una specialità: quella della noia culinaria dettata da decenni di consumo del medesimo cibo.

     Ogni volta che vado al bar c'è immancabilmente qualcuno, in genere donne, che chiede una brioche(ina). Immancabilmente la chiedono piccola, immancabilmente la ricevono piccola, immancabilmente la chiedono più piccola. Tutti convinti che il piccolo=magro. No signora più piccola non c'è.

     Mangiano piccolo che siccome non è troppo piccolo lo mangiano con un senso di colpa infinito. Ma poi pensano che siccome in effetti era piccolo tutto sommato potrei mangiarne anche un altro. Cosa sarà mai? In fin dei conti è piccolo.

     Il concetto del piccolo lo applicano a tutto: dalla pizza al dessert. Tutto deve essere poco più che assaggiato, sbocconcellato, rateizzato, dando il senso di non aver mangiato più di tanto perchè tanto era poco. E siccome tanto mi dà tanto, e il piccolo è piccolo, mangiano sempre e solo quello che piace tanto perchè tanto è così poco.

     E' così che si diventa obesi, che si diventa gonfi come mongolfiere, che non si riesce più ad allacciare le scarpe, che piegarsi in avanti equivale a non respirare, che una rampa di scale toglie il fiato.

     Chi si mette a dieta lo fa perchè e costretto, mica per diletto. La dieta non è mai una scelta è sempre un obbligo, un dazio da pagare per non aver saputo praticare il buon senso. Per non aver capito che la vita è bella se si conosce l'equilibrio, per non aver vinto la pigrizia di mangiare sempre il solito cibo.

     E quindi viene da noi sperando in una magia, nella pillola di ultima generazione, nell'integratore miracoloso, nella dieta infallibile. Che, non esistendo, lasciano il posto solo al cibo dosato e proibito.

     E' un po' come dire che ve la siete cercata (con certosina dovizia)