Il cervello

 

     Il cervello è il centro di raccolta ed elaborazione di tutte la informazioni provenienti dall'interno del corpo e dall'esterno. I cinque sensi (e il sesto no?) raccolgono dati che devono necessariamente passare attraverso questa "macchina" per essere processati, ordinati secondo un elenco di priorità, assegnati ai distretti di competenza e poi archiviati.

 

     Esso svolge numerose funzioni:

  1. Elabora, analizza e confronta le informazioni tra di loro e con quelle già presenti in memoria;
  2. Trasforma sensazioni e messaggi in ricordi recuperabili;
  3. Elabora pensieri, decisioni, reazioni fisiche o chimiche;
  4. Coordina ogni evento vitale e psichico;

     Per questo è sempre in funzione, anche durante il sonno.

 

     Il punto 1., non a caso evidenziato in rosso, rappresenta la parte nobile del lavoro cerebrale e vale la pena approfondirlo.

     Il punto chiave della crescita personale sta nelle nuove esperienze, nelle immagini nuove che arrivano ai nostri occhi, nei suoni nuovi, nel contatto con superfici mai toccate prima e, soprattutto, negli odori dei luoghi nuovi.

     Cioè il punto sta nel momento in cui il cervello fa il confronto tra le informazioni in arrivo e quelle già presenti in memoria. Nel momento in cui arrivano input sconosciuti il cervello ha l'opportunità di allargare la propria "mappa del territorio" permettendo al soggetto una cosa sconociuta prima: la scelta.

     Quando la mappa è piccola il soggetto non può scegliere ma aggirarsi tra luoghi e persone dettati, come dire, dalle proprie condizioni di nascita.

     Viaggiare (nel senso stretto del termine), sperimentare culture diverse dalla nostra, leggere autori non italiani o extraeuropei, ascoltare le vicende italiane da un telegiornale straniero, e tanto altro, fanno si che si sviluppi quel senso critico di cui ognuno di noi ha bisogno per diventare un adulto consapevole.

     Giacchè l'adulto dal solo punto di vista anagrafico è vergognosamente inutile.

 

     La Natura ci ha riservato l'opportunità di avere un cervello anatomicamente raffinatissimo, magari usiamolo prima di morire.