C'era una volta il burro...

 

     Buonasera cara dottoressa,

     fra qualche giorno ci vediamo per la mia visita di controllo: posso già confermarle che, dopo l’ultimo nostro incontro dal quale sono passati praticamente 2 mesi, i frequentissimi episodi di emicrania e/o cefalea che da qualche mese mi assillavano in maniera veramente disturbante, si sono praticamente ridotti del 90% sia come intensità che come frequenza (se proprio non li vogliamo azzerare visto che non sarebbe un dato realistico, ma se si presentano sono comunque leggeri e spesso non serve alcun calmante).

     Ricordo ancora il messaggio che le mandai in preda all’ennesimo episodio di mal di testa/nausea/malessere generale che stavano condizionando la qualità delle mie giornate, dei miei weekend, che spesso mi iniziavano la mattina appena sveglia e mi accompagnavano tutto il giorno e molte volte che non passavano nemmeno con gli antidolorifici più forti… volevo solo stare bene, il resto non importava.

     E quando ci siamo sentite al telefono lei mi ha detto: ho capito tutto!

     E come avrei potuto mai immaginare l'efficacia di un rimedio, ormai utilizzato quotidianamente per il mio benessere, che viene regolarmente demonizzato e/o guardato con ribrezzo dalla stragrande maggioranza delle persone?

     Da quasi 3 mesi a questa parte l’alimento che non manca più nel mio frigorifero è…. il BURRO!!! Quello bello giallo, quello che viene da zone del nord, quello di mucca.

     Oltre al gusto che mi da quando lo spalmo sulle gallette e poi sopra un giusto strato di marmellata (la mente va subito alla merenda che facevo da piccola a metà pomeriggio, che mi preparava mia nonna), se considero come mi sta aiutando a evitare tutta una serie di farmaci, per me è una scoperta incredibile!!

     Quindi non posso fare altro che ringraziarla dal profondo del cuore e se avrò modo, le farò veramente erigere un mezzo busto fuori da tutte le scuole!!!

GRAZIE!!!
Simona

 

Ai posteri,

sia chiaro e noto a tutti che il mezzobusto lo voglio di marmo di Carrara, come Michelangelo.