Invitare le amiche
Questo si che è un bell'impegno, altrochè le dodici fatiche di Ercole. Te le do io le dodici fatiche!!! E poi Ercole era un uomo...ma che fatica vuoi che abbia fatto?!? Bah...
Altrochè mal di testa e mal di pancia, dopo aver invitato le amiche siamo pronte per un ricovero in rianimazione. Il pronto soccorso è una tappa inutile, per piacere non perdiamo tempo.
Il tutto ha inizio diversi giorni prima...
...guardando le tende del salotto. Dunque quand'è che le ho tirate giù l'ultima volta? Calcolo iperveloce=6 pasque precedenti. Il panico. Scaletta, lavatrice, tanica di ammorbidente, DEVONO PROFUMARE TUTTA LA CASA.
La scaletta è un'arma a doppio taglio, permette la visione ravvicinata di ragni, ragnatele e parte superiore dei mobili alti. Momento di silenzio.
Aspiratore in spalla e periplo del salotto camminando sulla scaletta come fanno gli imbianchini. Il marito torna a casa, ci vede, non parla ed esce (e ci manca solo di averlo in mezzo ai piedi proprio adesso. IMPIASTRO).
La scaletta è una cosa che non bisognerebbe mai prendere in mano. Il tuo mondo visto dall'alto è diverso dalla visione piano pavimento. Momento di silenzio.
Discesa, divano sull'altra perete, poltrone non più ai lati ma difronte, televisione snobbata e isolata (tanto la guarda solo lui chissenefrega), srotolato il tappeto fantastico che avevo nella "stanza delle robe nuove da scartare che non so dove mettere".
La stanza delle "robe nuove da scartare che non so dove mettere" è una disgrazia nazionale, peggio della scaletta. Se entri non esci. Comunque non viva. Di sicuro non in salute.
E mentre tutti ti stanno cercando tu mediti profondamente sull'utilità di mettere in circolo le tazze da thè lavorate a mano con filo d'oro ereditate dalla nonna materna che, a sua volta, le aveva ereditate dalla zia polacca, donna di gran gusto, sposata a un ufficiale napoleonico. Piaceranno alle amiche?
E perchè non mettere accanto quei graziosi piattini da frutta, che vanno bene anche per i pasticcini, trovati in un mercatino a Vienna 25 anni fa e miracolosamente scampati alla rovina grazie a un mercante di Trieste e risalenti (così mi hanno garantito) al gusto impeccabile e ai meravigliosi fasti dell'Impero Austro-Ungarico??
Eccerto. E perchè non togliere le ragnatele dai vasi Ming? La troverei un'ideona.
Ma no ma noooo! Meglio le ciotoline di epoca romana, nel 200 a.c. ci sapevano fare.
La vita è bella quando gli splendori li riserviamo per noi e non per gli altri. Forza, tiriamo fuori tutto e godiamocelo ogni giorno.