Uno nessuno centomila

 

     Le festività natalizie sono, ancora e sempre, l'occasione per fare il punto nave della nostra vita. L'incontro, spesso forzato, con i parenti ci porta a farci delle domande a cui rinunceremmo volentieri. Sono troppo scomode per affrontarle. Eppure, se vogliamo crescere e diventare persone "intere e integre", dobbiamo affrontarle. Con il coraggio dell'onestà intellettuale.

 

     Il Natale è un giorno complicato.

     Se è vero, ed è vero, che l'uomo è un animale sociale, è vero anche che la socialità se la vuole scegliere. Cioè desidera scegliere le persone con cui stare e con cui condividere i propri pensieri.

     Quando le persone vengono scelte, i pensieri e le parole sono liberi dai condizionamenti. E ci si sente sollevati proprio perchè c'è l'opportunità di mostrarsi per quello che si è.

     Mostrare senza condizionamenti i propri sogni e i propri desideri comporta un distacco totale dal timore di quello che può pensare l'altro. E un distacco totale dalle eventuali ripercussioni che questo può avere sul nostro futuro prossimo.

     A Natale non si sceglie. A Natale si "accetta".

 

     E i nervosismi partono almeno una settimana prima. I regali all'ultimo minuto perchè prima non c'era tempo (voglia) per comprarli. I regali facili, quelli che vanno bene per tutti, perchè non c'è stato tempo (voglia) per pensarli.

 

     Ti dicono che Natale viene una volta l'anno e quindi cosa ti costa fare buon viso a cattivo gioco?? Niente (ti dicono).

     Buon viso a cattivo gioco significa, ad esempio, assumere un atteggiamento sorridente e stereotipato, evitando accuratamente di dire a favore del non dire. Si veste la maschera del signor nessuno e si scivola via.

     Fare buon viso a cattivo gioco significa, in un altro esempio, l'adozione di risposte in linea con quello che l'altro vuole sentirsi dire a sfavore della nostra integrità, obbligandoci a un atteggiamento da arlecchino servo di due padroni. O centomila padroni.

 

     Fare buon viso a cattivo gioco costa. Perchè il costo di essere NESSUNO o CENTOMILA è elevatissimo in termini psichici.

     UNO è gratis. Ma per esserlo bisogna chiudere col compromesso.