Medicina & Internet

 

     Qualche giorno fa mi ha telefonato una giornalista chiedendomi se ero disposta a rilasciare un intervista circa le bufale di internet, ovvero "come dimagrire col bicarbonato". Secondo voi cosa le ho risposto?

 

     Mi ha chiamato in nome e per conto di un giornale online molto serio e accreditato. In pratica stanno reclutando professionisti, ritenuti seri e competenti, per creare una rubrica che "smonti" quel tutto e contrario di tutto che si trova in rete.

     Che impresa. Ringraziandola, ho declinato.

     L'intento è certamente lodevole e degno di nota, ma è come portare chiarezza in un luogo torbido. Questo è internet.

     E comunque non si fa chiarezza smontando le tesi degli altri ma portando avanti le proprie idee frutto di studi e osservazioni. Altrimenti ricadiamo nell'ormai patetico balletto della politica dove si pensa di emergere buttando fango sugli avversari.

     E comunque, che piaccia o no, la Medicina e la Nutrizione sono argomenti talmente complessi che solo un professionista con ampissime competenze è in grado di cogliere la bufala e di ignorarla di conseguenza. Per tutti gli altri internet è Vangelo, punto.

     Quindi c'è poco da smentire. Per un profano le argomentazioni di un professionista e quelle di un improvvisato sono sullo stesso piano perchè non ha gli strumenti per discernere il vero dal falso. Per non parlare poi del saper discernere il vero dal verosimile: roba da Guru.

 

     E pretendiamo di insegnare al profano come muoversi tra le informazioni in rete?

     Se pensiamo di potercela fare allora non abbiamo capito niente noi. Non abbiamo capito che quello che bisogna insegnare alle persone, a partire dalle elementari, è che internet è un luogo utile ma non indispensabile, è un luogo di chiacchiere ma non di confronto, è un luogo di informazioni e non di insegnamento.

     Perchè se le informazioni fossero insegnamento non esisterebbero né le scuole né gli insegnanti perchè basterebbero i libri e internet.

     Una professione la si costruisce con sangue dolore e lacrime. E la si mantiene a un livello onorevole con ancora più sangue dolore e lacrime. Questo bisogna insegnare. Se si arriva a capire il valore dell'impegno si arriva a distinguere chi si è impegnato e chi no, a prescindere dall'argomento.

 

 

Icaro, David LaChapelle 2012