L'ossessione di prevenire

 

     La vera ossessione è prevenire. Come? Alzando le difese immunitarie. Perchè? perchè è l'unico modo per guarire. Guarire da cosa se non ti sei ancora ammalato? Guarire dall'idea di ammalarmi perchè la sola idea di ammalarmi mi ammala.

 

     E' questo il punto.

     Disse Tucidide che Atene fu distrutta dalla paura della Peste e non dalla Peste. Quanto ci sia di vero non lo sapremo mai ma di certo possiamo affermare che la paura è un male assoluto e tanto più grande quanto meno "visibile" è il nemico. Figuriamoci se è un virus.

     Quando l'invisibilià del nemico è dovuta non a doti mimetiche strategiche ma alla microscopicità delle sue dimensioni, si passa da un atteggiamento spavaldo (per non dire sfrontato e temerario, come di chi si sente invincibile) a un atteggiamento fantozziano di timore sconvolgente misto a vendicatore dell'untore.

     Mai che ci sia una ragionevole via di mezzo.

     Detto questo vengo al punto. La tragedia che stiamo vivendo dovrebbe portarci (il condizionale è d'obbligo) a pensare in termini di prevenzione, cioè quella serie di azioni e comportamenti volti a evitare eventi dannosi al nostro organismo. Detto più precisamente, quell'insieme delle misure igieniche, sanitarie e nutrizionali adottate per evitare l'insorgere delle malattie. Si chiama anche profilassi.

     La prevenzione è alla portata di tutti e NON consiste nell'imbottirsi di integratori, come fa una certa scuola a stelle e striscie dando libero sfogo a un pensiero ossessivo, ma di curare l'alimentazione quotidiana. Null'altro.

 

     Certo che non è semplice, lo so io e lo sapete voi. Certo che non è una banalità, diciamocelo. Serve impegno e volontà.

     Il risultato compensa abbondantemente di tutto e fa dimenticare l'investimento (l'impegno e la volontà).