Guarire le intolleranze

 

     Viaggio nel mondo variegato dei test delle intolleranze alimentari. Un mondo ampiamente sottovalutato e banalizzato. Un vero peccato, che non fa onore a chi lo sottovaluta dimostrando, spesso, un'incapacità tecnica di lettura.

 

     In medicina, le intolleranze alimentari sono considerate una cosa semiseria. E i relativi test una cosa fatta appositamente per buttare via il denaro ed arricchire la tasche di chissà chi.

     Detto da chi ti propina un farmaco per ogni foruncolo non è credibile. E tantomeno serio.

     Ad ogni buon conto, serio o no, occorre tener presente questo dato di fatto e, saggiamente, guardarlo con occhio critico per capirne il senso.

     I motivi per i quali i test di intolleranza alimentare vengono snobbati sono essenzialmente tre:

  1. L'incapacità di leggere e interpretare i risultati dei test. La lettura dei risultati non è un fatto banale. I risultati vanno, come dire, incrociati. Nel senso che vanno letti NON come fatti separati ma come la risultante di fatti concomitanti e, pertanto, ricchi di sfumature. Difficilino eh...? Facciamo un esempio: il soggetto risulta intollerante al frumento e a nessun'altra graminacea col glutine. La chiave di lettura corretta è: INTOLLERANTE AL GLUTINE. Altro esempio: il soggetto risulta intollerante al sedano. Il ragionamento va fatto non tanto sul sedano in sè MA SU TUTTA LA VERDURA FIBROSA.
  2. I risultati, se applicati "alla lettera", non durano nel tempo. Posto che i risultati vengano letti e interpretati correttamente, si procede con la semplice eliminazione dei cibi in questione. Errore. Oltre a eliminare i cibi non tollerati OCCORRE INTRODURRE OBBLIGATORIAMENTE I CIBI IN GRADO DI "CURARE L'INTOLLERANZA". Questi cibi sono la "cassetta degli attrezzi" di cui abbiamo ampiamente parlato nell'articolo dedicato alla vecchiaia. In effetti le intolleranze si generano proprio perchè mancano i cibi in grado di creare il rapporto "chiave-serratura". Se si ha solo la chiave (o solo la serratura) la porta non si apre e il metabolismo rallenta sempre più, creando i presupposti per la malattia.
  3. Poca affidabilità di alcuni test "low cost". I test hanno un'ampia fascia di prezzo (come tutto, si sa). Quelli col prezzo pù basso sono approssimativi e vale la pena evitarli, questo è il vero risparmio. Esempio: ritrovarsi con test contenenti la sola voce "uovo" NON SUDDIVISA in "tuorlo" e "albume" è follia.

 

     Ecco spiegato come mai uno strumento prezioso come il test delle intolleranze alimentari venga regolarmente snobbato da molti medici.

     E' un vero peccato. Un po' come avere il pane e non avere i denti.

     Ci si preclude un'opportunità di guarigione.

 

     Ma voi non arrendetevi. E non fidatevi di chi vi dice che il test non vale niente. Forse non vale niente lui.