La vitamina B2

 

     La B2, detta Riboflavina, entra a far parte di un gruppo di molecole coinvolte nella trasformazione e utilizzazione dei grassi, dei carboidrati e delle proteine. Stimola la formazione degli anticorpi e dei globuli rossi. Contribuisce alla salute dell'occhio, in particolare della cornea e della palpebra.

 

     Nonostante tutte queste virtù la carenza di riboflavina è la più comune carenza vitaminica osservata nei paesi industrializzati. Carenza osservata già all'inizio degli anni '80, tale per cui nulla fa pensare che nel frattempo la condizione sia migliorata (viste le abitudini urbane, nettamente diverse da quelle delle campagne).

     Come la B12 anche la B2 trova la sua massima biodisponibilità nel fegato, alimento ampiamente in disuso più per mera ignoranza che per scelta di gusto. Se fosse veramente disgustoso, come tanti affermano, i francesi non ne farebbero man bassa sui crostini.

     Diciamo che l'ignoranza è una brutta bestia in generale, e quella culinaria in particolare. Non consentendo la salvaguardia di processi molecolari fondamentali per l'equilibrio della persona nella sua interezza.

 

     L'attività più interessante della riboflavina avviene in tutti quei tessuti in cui c'è il passaggio tra l'esterno e l'interno del corpo, tra la cute e la mucosa, tra le aree asciutte e quelle umide. Facciamo degli esempi:

  • i pruriti/infiammazioni vulvari e anali
  • le manifestazioni eczematose in vicinanza delle narici
  • i tagli agli angoli della bocca
  • eczema all'interno delle orecchie
  • i molti piccoli disturbi dell'occhio: lacrimazione spontanea e frequente, il bruciore, i danni alla cornea (ulcere), le infiammazioni della rima palpebrale

    

     Quelli elencati appena sopra sono disturbi frequentissimi e, normalmente, danno molto prurito. L'unico modo per non impazzire è trattarli con cortisonici. Ciclicamente vengono trattati anche con antibiotici. Il risulato c'è quasi sempre ma ha il difetto di essere temporaneo.

     Questi disturbi si risolvono definitivamente solo introducendo il cibo con i nutrienti adeguati a colmare la carenza.