Gli sprechi

 

     Come già spiegato nell'articolo "bio si, bio no", il marketing è uno strumento straordinariamente potente per creare i bisogni. E i markettari, così vengono chiamati in gergo i professionisti che se ne occupano, sono dei veri Geni. Vediamo come e perchè.

 

     Agire sulla leva psicologica dei soggetti e illuderli di una certa cosa, piuttosto che di un'altra, è la loro specialità. Sono maestri del "sottile" (...la mia è tutta invidia).

     Ad esempio, una delle diverse leve che hanno a disposizione nel loro lavoro, e su cui agiscono, è il prezzo. E a tale proposito l'invenzione del "prendi 3 e paghi 2" è, da sempre, un successo che non conosce il tramonto.

     Il risparmio è un argomento forte che attrae tutti, specialmente di questi tempi. Ma occorre dire che il risparmio non sempre è tale. Spesso si tratta di un'illusione di risparmio. O meglio, DI VENDERE IL RISPARMIO.

     Il "prendi 3 e paghi 2" è una vendita di risparmio. Alleggerisce i magazzini di un 30% in più di merci (minimo), liberando così diverse risorse che diventano disponibili per altri beni o servizi. Non fa una piega.

     Il "prendi 3 e paghi 2" appesantisce le nostre dispense da un minimo del 30% fino a un massimo del 60%. Infatti, noi avevamo annotato l'acquisto n°1 scatola di fagioli. Ma siamo tornati a casa con n°3 scatole di fagioli.

     Le 3 scatole di fagioli hanno una scadenza.

     Le 3 scatole di fagioli occupano un determinato spazio.

 

     Ci lamentiamo sempre di non avere spazio. E buttiamo il cibo perchè è scaduto.

     Ingolfiamo la dispensa di ogni ben di dio moltiplicato per 3, per poi buttare i cibi che, siccome erano in fondo in fondo, non sapevamo neanche di avere.

     Ecco. Diciamo pure che non è stato un buon affare. Diciamo pure che è stata un'illusione.

 

     Moltiplichiamo questa illusione per almeno il 50% delle famiglie occidentali.

     Potevamo sfamare, con i nostri stipendi, il resto del pianeta.