La prova costume

 

     Qualche giorno fa ho visto un film che trattava il tema spinoso dell'usura. E' stato ambientato nell'Italia del nostro tempo, in una piccola provincia.

     L'usuraio, un uomo gretto che vive nella miseria nonostante la ricchezza, incontra le sue vittime ogni giorno. Perchè ogni giorno c'è qualcuno che ha bisogno di denaro, per i motivi più disparati.

     Un giorno va a trovarlo una signora di un'età definibile tra i 40 e i 50 anni. Gli dice che cifra le serve e gli spiega che vuole usare quel denaro per andare in una clinica straniera a "rifarsi tutta".

     L'uomo la guarda incredulo e le dice che non c'è niente da rifare perchè è già bella così. E allora lei si spoglia per mostrargli il decadimento del proprio corpo a giustificare la richiesta di denaro. Ma lui insiste che lei è perfetta così e che non capisce la sua insistenza nel voler molestare un corpo così bello.

     E allora lei gli dice di volere la Giovinezza.

 

     Per le donne non c'è nulla di più ossessivo della prova costume. E' un pensiero divorante, spaccante, ossessionante. E aggiungo, imbarazzante.

     Se impiegassero la stessa energia nel tentativo di andare d'accordo (non si pretende amarlo) col poveretto che gira per casa come uno zombie, in canottiera e con il telecomando in mano (il marito), si ritroverebbero con uno schiavo al guinzaglio pronto a tutto pur di venerarle.

     Quelle poche donne che lo sanno fare vivono felici e vanno al mare fregandosene dell'età anagrafica del proprio corpo e godendosi tutto il bello di una vacanza meritata. Con schiavo al seguito.

     E invece niente, vogliono dimagrire.

     E poi vogliono anche essere toniche, perchè non accettano che la loro anatomia mostri dei cedimenti strutturali. E poi vogliono essere bellissime e per essere bellissime vogliono dimagrire. E così torniamo al punto di partenza.

     Perchè se si vedono brutte è perchè sono grasse (dicono loro).

     E vogliono dimagrire mangiando la pizza e bevendo l'aperitivo (eccerto).

 

     Una di queste donne è venuta da me accompagnata dal marito. Dopo averla fatta parlare mi sono rivolta al marito e gli ho chiesto "che cos'ha tua moglie che non va?" E lui mi ha risposto "è una donna triste, rende triste anche me."

 

     Nulla da aggiungere.