Il miele

 

     Disintossicante, antinfiammatorio, sedativo, espettorante, vermifugo, diuretico, antianemico. Ci manca solo che si legga antitumorale. Ma vogliamo scherzare? Storia di un alimento ampiamente sopravvalutato.

 

     Un incipit volutamente provocatorio, da chiarire subito. Il miele le proprietà le ha MA valgono per una minoranza. Capiamo perchè.

     Il miele ha una componente zuccherina, una componente minerale e una componente molecolare attiva. Quest'ultima è in stretta relazione con la specie botanica di provenienza del nettare.

 

     La componente zuccherina del miele proviene essenzialmente da due zuccheri diversi: il glucosio per circa il 30% e il fruttosio per circa il 40% del totale degli zuccheri contenuti. Il rimanente 30% è costituito da saccarosio e altri tipi di zuccheri.

     Il saccarosio è lo zucchero comune che tutti conosciamo e ogni miele ne contiene in percentuali diverse. Ad esempio il miele di castagno ne contiene una percentuale bassa (come il miele di timo), quello di robinia (meglio conosciuto come miele di acacia) ne contiene una percentuale elevata. Il miele di corbezzolo, molto ricercato perchè raro, credo non ne contenga proprio perchè è amaro (unico nel suo genere).

 

     In relazione alla componente minerale quella che si riscontra in maggior quantità percentuale è la potassica. Più il miele è scuro più potassio contiene.

     La componente fruttosio sommata alla componente potassio dà origine a una miscela esplosiva anti-sale.

     Da cui deriva che le faraoniche proprietà del miele, tutte vere, valgono solo per quelli a cui il sale fa male. Chiaro.

 

     Da oggi guarderete il miele con occhi diversi.