La libertà (dal cibo)

 

     Cara Fabiola,
sono passati ormai due anni dal giorno in cui ti ho chiamato al telefono per chiederti un appuntamento per i miei figli e per me: “La Menon o la si ama subito o la si odia subito” mi hai detto ed è stato subito amore.
     Lascio per un attimo da parte i miei due tesori che hai aiutato tanto e mi metto in prima fila. Celiaca da ormai circa 18 anni non ho mai potuto sgarrare una volta la mia rigida dieta gluten free pena le poco carine conseguenze gastrointestinali e le bolle in bocca.
     Sempre carente di ferro nonostante le ripetute cure di mesi e mesi. Sempre infreddolita durante i mesi invernali tanto da coprirmi come gli esploratori artici anche per andare a buttare anche solo la spazzatura e sempre sofferente d’estate per i gonfiori e l’eccessivo caldo percepito…arrivi finalmente tu nella mia vita. In due anni di dieta mirata, di pediluvi di sale, di zucchero quotidiano a più dosaggi e di uova (25 ora!) settimanali mi hai regalato una rinascita. Nell’ultimo anno ti ho chiesto di aiutarmi a superare quelli che sarebbero stati dei mesi davvero intensi a livello psico -fisico e quello che sono riuscita a raggiungere è stato anche perché “il motore carburava bene” come dici tu. Ultimamente burro, panna, mascarpone, maiale, crostacei come non ci fosse un domani insieme allo zucchero e le uova al mattino mi hanno dato un’energia che non avevo da tempo ma non solo… Adoro la torta di mele di mia mamma, mi evoca ricordi di bambina ma da anni purtroppo non potevo più mangiarla per via del glutine…fino a un mese fa circa. Me la sono trovata in cucina per mio figlio e non ho saputo resistere, ne ho mangiato una fettina attendendo i risvolti a cui ero abituata ma…nulla, né quel girono né quelli dopo, e l’ultimo giorno di carnevale mi sono anche mangiata due frittelle! Nulla di nuovo...      Mai avrei pensato di riuscire a stare di nuovo così bene…mangiando cose che di norma vengono proibite, una goduria e una sorpresa allo stesso tempo! Grazie Fabiola, per la tua competenza, per la tua professionalità, per la tua accoglienza, se non ci fossi dovrebbero inventarti.
Con tanto affetto.
Laura

 

     Qualsiasi cosa io possa aggiungere toglie onore a questa lettera.

     Laura cara, grazie a te di esserci.