L'herpes

 

     Simplex? Zoster? Labialis? Genitale? Distinguerli è solo un esercizio accademico poco utile ma tanto scenografico. Infatti si trattano tutti col medesimo antivirale. Impegnamoci a capire il tratto distintivo di questo virus.

 

     Indipendentemente dalla parte anatomica interessata l'herpes si sviluppa sempre in un'area ricca di terminazioni nervose. Noi vediamo la manifestazione in superficie ma lui si sviluppa seguendo la direzione del nervo sottostante, tracciando così una sorta di percorso.

     Le labbra sono letteralmente la parte più bersagliata perchè hanno un'innervazione imponente, come la muscolatura della bocca del resto. I genitali sono ricchi di terminazioni nervose e quindi spesso presi di mira. Un'altra area minacciata è quella oculare: l'occhio è esso stesso una estroflessione del sistema nervoso. Quando viene colpito, oltre al dolore, c'è il rischio della compromissione di tutto il sistema visivo. E poi collo e viso a seguire il percorso dei nervi cranici, il torace a seguire i nervi spinali.

     Nella gestione dell'herpes dobbiamo sempre pensare a una temporanea debolezza dei nervi che, normalmente, comporta anche spossatezza. Il tutto si traduce in una cattiva nutrizione della parte nervosa che, come detto in tante e tante occasioni, si nutre di sodio.

     Non è un caso che i più colpiti percentualmente risultino gli anziani, persone che assumono poco sale a causa di una campagna antisale che dura da un cinquantennio. Oltre a essere soggetti che assumono molti farmaci in relazione alle varie manifestazioni croniche dell'età.

     Indipendentemente dall'età la nutrizione può fare da molto a moltissimo andando a colmare le carenze dello stato attuale del soggetto. Carenze provenienti quasi sempre dalla cattiva abitudine di non variare il cibo. Che non c'entra niente col mangiare, o meno, sano.

     Alla scarsa varietà del cibo occorre aggiungere l'aggravante della sudditanza alle regole imposte dalle teorie dietetiche in voga. Un po' filosofie e un po' teorie, ricche di cibi da escludere a vantaggio di un millantato benessere. Mai che nessuno predichi la varietà, da attuare fin da subito con i bimbi piccoli.

     Concludo incoraggiando e raccomandando il cambio alimentare a tutte le età, anziani compresi. In caso contrario ci si ritrova con herpes recidivanti all'infinito.