Conoscere il corpo

 

     In questo dipinto di grandi dimensioni (177x291cm), e rara bellezza, l'Artista utilizza sapientemente la luce naturale per risaltare il drammatico splendore della ragazza priva di vita. Si narra fosse una giovane prostituta. Nell'ombra il Medico che, in corso di autopsia, osserva con crudo realismo l'organo appena estratto: il cuore. Simonet a partire dal 1887 studiò pittura presso l'Accademia di belle arti di Roma dove dipinse, nel 1890, Anatomia del cuore, noto anche come Aveva un cuore! o L'autopsia; fu l'opera che gli valse il riconoscimento internazionale oltre che numerosi premi.

 

     Senza anatomia non c'è chirurgia: se vuoi fare il chirurgo devi conoscere cosa c'è dentro all'involucro chiamato genericamente corpo. Nel 1600 l'insegnamento della medicina era ancora estremamente influenzato dagli antichi. Inizialmente il numero dei sostenitori delle vecchie ideologie continuò a essere superiore a quello degli scienziati e dei pensatori progressisiti. Tuttavia questi ultimi, verso la fine dello stesso secolo, riuscirono a influenzare enormemente l'arte medica creando il filone della chirurgia che, fino a quel momento, era nelle mani dei soli cerusici.

     Le superstizioni e un cieco culto degli antichi autori finirono con il cedere il passo all'osservazione e ad un'effettiva sperimentazione scientifica. I grandi centri per l'insegnamento della Medicina furono Leida, Montpellier, Padova e Parigi. Fioriscono le università e le istituzioni (Accademia dei Lincei). La scoperta e la totale comprensione della circolazione del sangue fu il più stupefacente e determinante cambiamento nel cammino della medicina e nella pratica della chirurgia. Come si può incidere le carni se poi non si sa come gestire l'impeto del torrente circolatorio? Risultato: morte per dissanguamento.

     Ancora nel '600 il funzionamento del cuore e dei vasi sanguigni rappresentavano un mistero da tempo immemorabile. La soluzione del problema spettò a William Harvey, brillante giovane medico che si diplomò in un college a Cambridge per poi venire subito all'università di Padova dove, sotto la guida diretta del grandissimo Girolamo Fabrici d'Acquapendente, si laureò in Medicina e pose le basi, ancora attuali, del funzionamento del cuore e del suo ruolo nella circolazione sanguigna.

     Come fece? Passò giorni, mesi, anni a dissezionare cadaveri in quello che è noto come il più antico teatro anatomico stabile al mondo, voluto proprio da Girolamo Fabrici d'Acquapendente nel 1594 e ancora perfettamente conservato al Palazzo del Bò. Si tratta della più antica struttura permanente per studi di anatomia. Cardiologi e Cardiochirurghi gli devono tutto.

     Una curiosità (da brivido). A quel tempo l'Europa cristiana non esercitava una proibizione totale su dissezioni e autopsie, che vennero regolarmente eseguite almeno dal XIII secolo. In quel tempo infatti la presa di coscienza del fatto che l'anatomia poteva essere insegnata solo tramite dissezioni di corpi umani portò alla sua legalizzazione in molti stati europei già dal '300. Ciononostante i corpi su cui esercitarsi erano sempre pochi in relazione alla sete di conoscenza dei Medici-scienziati di allora, perchè la si poteva fare solo su un numero pattuito di cadaveri di criminali condannati a morte. Nell'800 il progresso delle scienze mediche fu tale che per aprovvigionare le sale anatomiche degli studenti di medicina si ricorse anche a metodi clandestini: i carnefici di professione, per una piccola somma di denaro, staccavano i corpi dalla forca e li consegnavano alle scuole di anatomia. Quando vi era carenza di corpi, alcuni riportavano alla luce i cadaveri estraendoli dalle loro tombe la notte successiva all'esecuzione del funerale. A Edimburgo i più famosi fornitori di cadaveri furono William Burke e William Hare, criminali essi stessi e piuttosto impazienti nei confronti della morte naturale, che ricorrevano all'omicidio per aumentare il numero di cadaveri a loro disposizione da vendere agli anatomisti. Hare diventò quello che adesso chiameremmo "un pentito" e denunciò il complice Burke che venne impiccato. Il giudice espresse, come pena appropriata, che il corpo di Burke fosse pubblicamente sottoposto alla dissezione e che il suo scheletro fosse conservato per i posteri.

 

La Anestesia (Anatomia del cuore; Anche lei aveva un cuore), Enrique Simonet Lombardo 1890, olio su tela. Museo di Malaga.