Il cioccolato

 

     Durante le mie visite due sono le parole che ricorrono con una frequenza imbarazzante: pizza e cioccolato. A lungo ho tentato una classifica ma niente, sono sempre ex-aequo (anche se nutro il sospetto che prevalga il cioccolato).

 

     Nei miei articoli ricorre spesso la frase "gli italiani sono mangiatori di (nell'ordine): pizza, pane, pasta, tramezzini, brioche, biscotti, e qualche altro accidente fatto di frumento.

     Ma non è vero, lo scrivo solo per amor di semplificazione.

     Gli italiani sono mangiatori occulti di cioccolato.

 

     A differenza della pizza, che viene condivisa in locali pubblici definiti pizzerie, il cioccolato rappresenta un momento privato delicatissimo almeno tanto quanto il bisogno di privacy che si ha in un bagno.

     Avete visto quanti selfie si fanno mentre fagocitano la pizza? Bene. Avete mai visto uno farsi un selfie mentre mangia cioccolato? Io mai.

     Tempo fa ero arrivata alla conclusione che questo bisogno di privacy avesse a che fare con una vicenda dal sapore vagamente erotico. Ma ho dovuto cambiare idea quando mi sono resa conto che anche i momenti erotici hanno i loro selfie.

     Allora ho pensato a un'ossessione, a un assillo, un tormento, qualcosa di morboso. Ma anche qui ho dovuto cedere le armi perchè anche le ossessioni vengono regolarmente fotografate, filmate, etc...

     Per lungo tempo non ho saputo dare un nome a questa cosa finchè non ho osservato il modo in cui i pazienti mi dicono di mangiare il cioccolato: me lo dicono con gli occhi bassi e un filo di voce. E' una confessione.

     E niente, sembra che ti stiano rivelando di drogarsi, oppure di avere occultato il cadavere della suocera. Lo dicono con un filo di voce, con l'atteggiamento dell'imbarazzo e, in qualche caso, della vergogna.

 

     Ragazzi animo, ANIMO!!!! Siamo tutti d'accordo che il cioccolato bene non fa (nonostante esistano fior di articoli che ne elencano doti inesistenti) ma è anche vero che ne uccide più la pizza del cioccolato. Di notti insonni post pizza è pieno il mondo, di notti bianche dopo il cioccolato anche no.

     Le tanto decantate virtù antiossidanti sono un'illusione o quasi. A onor del vero qualcosa c'è ed è legato al contenuto di flavonoidi, ma poco niente. Di certo qui non troviamo il potere che hanno nei frutti rossi (bosco).

     Quindi, se è vero che non vi state facendo del bene è altresì vero che non vi state nemmeno avvelenando, essendo la pizza un veleno molto ma molto più efficace (sia in termini di potenza che di rapidità).

 

     Piccola nota a margine. Il cioccolato contiene catechine, sostanze contenute nei vini rossi, nella frutta acerba e nei cibi aspri in generale. Le catechine hanno bisogno di sodio per essere elaborate dall'organismo, pertanto l'alto consumo di cioccolato richiede un apporto di sale importante. In caso contrario, nonostante l'apparente piacere momentaneo, il notevole consumo di cioccolato porta a debolezza.