Cibo & aggressività

 

     Nasce quasi sempre nei luoghi di lavoro e poi la portiamo a casa, dove travolge i familiari vittime designate di una valanga che arriva per eccesso di confidenza.

 

     Tutti raccomandano di non portare a casa i problemi e tutti li portano a casa, possibilmente decuplicati. I punti chiave sono due: 1. imparare a gestirli nel luogo di lavoro. Difficile ma non impossibile, è un punto sul quale ci si può educare; 2. mangiare meglio. Mangiare meglio?? Mangiare meglio.

     Il punto uno lo dovete affrontare con un buon Coach, il punto due con me.

 

     Una giovane donna mi chiede di tornare in visita, è una mia paziente storica. Dice di non sentirsi in forma, stanca, una bimba piccola e il lavoro che non c'è più (scelta fatta proprio per seguire la bambina). Percepisco che c'è altro, le chiedo del lavoro. Mi dice di avere rassegnato le dimissioni ma che si aspettava un atteggiamento di contrattazione da parte del datore di lavoro che, invece, "non ha fatto niente per trattenermi". Me lo dice col magone, trattenendo a fatica le lacrime. E' provata.

     Le regolo l'alimentazione in linea con i suoi bisogni del momento e la rivedo dopo un mese. Torna con i tratti del viso rilassati. Parla di un'opportunità lavorativa interessante, niente a che vedere con il ruolo del passato. Tutto nuovo, tutto diverso. Progettualità e futuro. Del vecchio lavoro nemmeno un cenno. I pensieri sono molecole.

 

     Altra giovane donna, altra paziente storica. E' una persona molto aggressiva. Nonostante fisicamente sia in gran forma torna regolarmente in visita 4-5 volte l'anno, lo fa per tenere sotto controllo l'aggressività. I suoi atteggiamenti aggressivi nascono in ufficio, si alimentano con i genitori e terminano sul marito.

     Il carattere rimane ma cambia l'atteggiamento: da molto tempo non alza più le mani. Eppure l'ufficio è sempre lo stesso, i genitori anche, il marito pure.

 

     Una simpatica signora di nome Antonietta, che mi segue sempre sulla mia pagina Facebook, tempo fa mi ha chiesto se ci poteva essere un legame tra il cibo spazzatura e l'aggressità (strafottenza?) delle nuove generazioni. Non ricordo più che cosa le ho risposto lì per lì, una sorta di si ma non meglio specificato. Ti rispondo ora Antonietta cara: non so se c'è un legame netto, sono troppo giovani per dirlo con certezza, l'identità non è ancora formata e con lei l'atteggiamento. Tuttavia di una cosa sono certa. C'è un legame netto con le frustrazioni e l'atteggiamento dei genitori, la sera a casa.

 

 

Giaele e Sisara, Artemisia Gentileschi 1620. Budapest, Szépmüvészeti Mùzeum.