La candida

 

     Un disturbo certamente ed inequivocabilmente di origine alimentare. Curabile solo se si prende in considerazione un cambio di stile di vita. Incurabile se ci si affida solo al farmaco.

 

     In passato era un disturbo che colpiva prevalentemente i soggetti sottoposti a lunghe cure antibiotiche o a stress prolungati ed intensi.

     Attualmente è un male comune, troppo comune. Almeno il 60% delle donne che assume la pillola ne soffre. E, tra quelle che non assumono terapia ormonale, è comunque un disturbo in aumento.

 

     La candidosi non è altro che un segno di squilibrio della flora batterica che si trova distribuita in tutto il tratto gastroenterico, dalla bocca all'ano.

     Lo squilibrio si genera unicamente per un fenomeno sempre più frequente, la malnutrizione. Che, a breve, dovremo chiamare denutrizione.

     Malnutrizione generata dal mangiare sempre le stesse poche cose. Mangiare sempre i soliti cibi, pur in quantità, genera una sorta di denutrizione che mina la sopravvivenza della flora intestinale.

     Da qui nasce lo squilibrio tra le colonie batteriche: alcune si ingrandiscono a dismisura, altre scompaiono. Le colonie di Candida albicans si ingrandiscono generando una vera e propria invasione delle mucose.

 

     La "tradizione" che vuole una Candida avida di zuccheri è da dimenticare: le colonie di Candida di alterano grazie a qualunque tipo di eccesso, non solo di zuccheri. I casi non si possono generalizzare, sono squisitamente individuali.

     Ho visto candide da carne, candide da riso, candide da alcol.

     E non illudetevi che i fermenti lattici servano a qualcosa. Tranne che a mandare in tilt quel poco che è rimasto.

     Il cambio di stile di vita nutrizionale è l'unica terapia.

 

     Uscite dal grigiore, prendetevi il lusso del Cambiamento.